Istruzione degli adulti: la FLC CGIL scrive al Ministro Carrozza
Il Ministero salvaguardi il ruolo che l'istruzione degli adulti deve avere nei contesti più generali dell’apprendimento permanente.
La FLC CGIL ha espresso un duro giudizio politico sulla proposta di organico per i CTP e i Corsi Serali della scuola superiore, nella convinzione che si stia procedendo a un indebolimento del sistema pubblico dell’Istruzione degli Adulti.
Già nella circolare sulle iscrizioni era comparsa rispetto all’anno passato una limitazione sui tempi di presentazione delle domande, tempi che invece debbono allargarsi per i cittadini che hanno bisogno di questo sistema di istruzione. Era un campanello di allarme che ha avuto una conferma nell’incontro del 14 gennaio sugli organici.
Del resto la stessa incertezza sull’avvio del processo di riordino del sistema nei CPIA - nonostante i progetti assistiti in corso e le linee guida licenziate dalla commissione tecnica - dimostra la scarsa volontà di investire su un settore che ha le potenzialità per garantire a tutti i cittadini le pari opportunità di formazione nel momento in cui la crisi economica e il disagio sociale colpiscono le fasce sociali più deboli.
La FLC CGIL nella lettera chiede al Ministro Carrozza di salvaguardare il ruolo che l’Istruzione degli Adulti deve avere nei contesti più generali dell’apprendimento permanente, di cui la stessa Comunità Europea si sta facendo carico. Ruolo che è messo in discussione dai tagli lineari imposti al settore dalla legge 133 del 2008, continuamente richiamata dal DPR 263 del 2012 che ha licenziato il Regolamento dei futuri CPIA.
Di seguito la lettera inviata al Ministro.
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Roma, 23 gennaio 2014
Prot. n. 27/2014DP-stm
Alla Prof. ssa Maria Chiara Carrozza Ministro Istruzione, Università e Ricerca
E p.c. Al Dott. Gabriele Toccafondi Sottosegretario Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Al Dott. Luciano Chiappetta Capo Dipartimento Istruzione Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Oggetto: Istruzione Adulti – Richiesta intervento
Onorevole Ministro Carrozza,
In un suo intervento all’iniziativa della FLC CGIL sulla valutazione, Lei ebbe modo di dire che la dispersione scolastica si combatte anche con il rilancio del sistema dell’Istruzione degli Adulti e che quindi era necessario anche in Italia adottare quelle strategie sull’apprendimento permanente che caratterizzano in Europa le politiche sociali della maggior parte dei Paesi.
La FLC CGIL, pur nutrendo molte perplessità sul Regolamento licenziato nell’ottobre 2012 per l’avvio del nuovo sistema dell’Istruzione degli Adulti, i così detti CPIA, ha dato il suo fattivo contributo sia ai tavoli convocati dall’Amministrazione che nel percorso di costruzione delle Linee guida, la cui commissione ha fornito un pregevole contributo.
Già nella circolare sulle iscrizioni era comparsa rispetto all’anno passato una limitazione sui tempi di presentazione delle domande che invece debbono allargarsi per i cittadini che hanno bisogno di questo sistema di istruzione. Era un campanello di allarme che ha avuto una conferma nell’incontro del 14 gennaio 2014.
Il 14 gennaio appunto viene presentata alle Organizzazioni Sindacali la proposta di organico per i CTP e i Corsi serali: si determina un modello di Istruzione degli Adulti non all’altezza delle necessità sociali del Paese. Il taglio sull’organico dei corsi serali e le proposte di riorganizzazione dei CTP negano l’innovazione didattica e soprattutto impediscono la riconversione dell’organico tagliato nei nuovi compiti indicati dal Regolamento. Per esempio le commissioni per la certificazione delle competenze e per l’orientamento, che discendono dalla legge 92 del 2012 e su cui ha deliberato la Conferenza delle Regioni.
In questo anno scolastico si sono avviati i progetti assistiti che dovrebbero sperimentare quanto indicato dalle linee guida, in un’ottica di rete territoriale che veda il sistema pubblico al centro delle relazioni tra soggetti accreditati del territorio sul quale insiste il progetto: ma che senso ha questa sperimentazione alla luce delle proposte di cui sopra?
Onorevole Ministro, la scuola pubblica di qualità deve garantire a tutti i cittadini le pari opportunità di formazione ed è grave che l’ottica dei tagli del Ministero dell’Economia e delle Finanze intervenga su quelle fasce sociali che nella crisi economica e nel disagio sempre più crescente troverebbero nell’istruzione un riscatto alla loro condizione.
Onorevole Ministro, la FLC CGIL conta su un suo intervento che restituisca al sistema dell’Istruzione degli Adulti la pari dignità degli altri livelli di scuola e che la veda protagonista delle politiche sull’apprendimento permanente.
Il Segretario Generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo