Agitazione fra i docenti di tecnica.
Francia, marzo 2000
Agitazione fra i docenti di tecnica. Nel Nord della Francia, nella regione Parigina e nel provveditorato (in Francia si chiama "academie") di Aix-Marseille sono in corso ampie agitazioni tra i docenti di tecnica dei licei professionali ("les PLP" come sono chiamati in gergo questi docenti). Questi ultimi hanno ottenuto la graduale riduzione dell’orario da 23 ore settimanali a 18, come gli insegnanti delle altre discipline, ma il governo vorrebbe subordinare questo obiettivo alla riorganizzazione dei loro servizi nel corso dell’anno. Gli scioperi sono condotti dai sindacati Unse-Cgt, Sgen-Cfdt e Se-Fen, mentre il sindacato più forte tra i docenti tecnici, lo Snetaa-Fsu aderisce solo nell’Ile de France.
Nuovo successo Fsu tra i docenti di tecnica e tra quelli di educazione fisica. Nelle elezioni professionali tra i docenti di tecnica lo Snetaa, sindacato aderente alla Fsu, ha conseguito il 42, 22% delle preferenze nelle elezioni professionali tra i docenti dei licei professionali, seguito dall’Unsen-Cgt col 22,63% ( i tecnici sono l’unico settore docente in cui la Cgt concorre), dallo Sgen-Cfdt con l’11,67% , dall’alleanza tra Se-Fen e Sncl al 7,79% , dal Snfolc al 6,76%, e dal Sud-education al 2,91%. Nella formazione paritaria nazionale lo Snetaa, insiema ll’altro sindacato Fsu, lo Snes, ha raggiunto la maggioranza assoluta col 53,06%, seguito dallo Sgen-Cfdt al 18,94% e dal Se-Fen-Sncl al 15,63%. Anche nell’educazione fisica lo Snep-Fsu si qualifica al primo posto con quasi il 75% dei suffragi segioto dalla Fen al 12,7% e dalla Cfdt al 4,3%. Con questi risultati la Fsu si qualifica prima in tutti settori della docenza francese ottenendo complessivamente il 48,3% contro il 18,9% della Fen, 11,4 della Cfdt e il 7,4 della Fo. .
Sciopero unitario per il miglioramento della scuola. Il 16 marzo cinque federazioni sindacali della scuola (Fsu, Fen, Sgen-Cfdt, Faen, Ferc-Cgt) hanno chiamato insieme i lavoratori della scuola francese a uno sciopero unitario per il miglioramento della scuola pubblica. L’iniziativa unitaria tra questi sindacati rappresenta un fatto che non si verificava da molti anni, una vera e propria "première" secondo il giornalino della Fsu. Circa 150.000 hanno manifestato a Parigi e altri 70.000 nelle altre città della Francia. Il documento di convocazione dello sciopero parla di un ricorso massiccio negli ultimi anni al precariato e di un insostenibile congelamento delle assunzioni e pone l’obiettivo di una riduzione degli orari di lavoro. In merito alla precarizzazione ricordiamo tutti le polemiche sull’assunzione a contratto temporaneo di 70.000 giovani "vigilantes" per le scuole delle periferie avvenuta l’anno scorso per scelta del Ministero francese, è di questi giorni la notizia di un’altra trovata del Ministro Allègre che dovrebbe coniugare servizio scolastico ed impiego giovanile: la creazione di 2.000 "emplois-jeunes ouvriers". Si tratterebbe di 2.000 giovani a contratto precario che farebbero lo stesso lavoro degli operai d’istituto ( un po’ i nostri ausiliari): la vigilanza, le piccole riparazioni, la cucina, il tutto però con un diploma di quinto livello!
Nuove manifestazioni dei docenti e caduta del Ministro Allègre. "All’indomani di una manifestazione di 150.000 insegnanti sembra deciso che Allègre se ne debba andare " così titolava Le Monde all’indomani della manifestazione del 24 marzo che a sette giorni dallo sciopero del 16 aveva portato in piazza a Parigi altrettante persone. E puntualmente Allègre se ne è andato sostituito da Jack Lang nel rimpasto del Governo Jospin. La sua dipartita sarà sicuramente salutata come una vittoria dai sindacati, Snes in testa, che dall’anno scorso stanno conducendo una dura lotta contro le sue riforme. Nondimeno il fronte sindacale dopo l’unità ritrovata il 16 marzo presenta ancora divisoni con da una parte lo Snes-Fsu e il coordinamento delle scuole in lotta che hanno proclamato uno sciopero per il 28 marzo, la Fo che invoca lo sciopero generale, lo Snuipp-Fsu (scuole elementari) che vorrebbe scioperare il 30 marzo, mentre il sindacato degli ispettori aderente alla fen e il sindacato dei presidi Snpden si sono smarcati dal movimento. Il movimento in Francia era riesploso ai primi di febbraio a Montpellier e si era esteso nell’Herault e nel Gard nei giorni successivi per poi estendersi a tutto il paese con il grande sciopero unitario del 16 marzo.