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Alter Summit: 4.000 persone in Assemblea a Westminster contro le politiche di austerità inglesi

Anche in Inghilterra non mancano le mobilitazioni contro l’austerità e le sue conseguenze.

28/06/2013
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alter_summit_london_june-2013 Sabato 22 giugno, più o meno nello stesso momento in cui a Roma sfilavano i due grossi cortei sindacali che sono a confluiti a Piazza San Giovanni, a Londra si riunivano nella Central Hall di Westminster 4.000 rappresentanti dei consigli di fabbrica, dei sindacati, dei consigli comunali e dei movimenti sociali per protestare contro le politiche di austerità del governo conservatore britannico. Alla presidenza dell’assemblea sedevano il segretario generale della TUC, Frances Grady, quello di UNITE, il principale sindacato di categoria in Gran Bratagna e Irlanda, Len Mc Luski, e, in rappresentanza del coordinamento dell’Alter Summit, Felipe Van Keirsbilck, Hugo Braun e Walter Baier. Erano presenti anche il famoso regista Ken Loach e lo storico esponente della sinistra laburista Tony Benn. L’assemblea ha lanciato un appello per la partecipazione alla manifestazione del 5 luglio in difesa del sistema sanitario nazionale e per una giornata di disobbedienza civile il 5 novembre. 

Come si può vedere nelle strettoie della crisi mondiale l’agitazione non si limita ai paesi dell’Europa meridionale più deboli economicamente, ma riguarda un po’ tutti, compresi quelli che non fanno parte dell’Eurozona.