Eritrea. Visita di una delegazione della FLC alla scuola italiana di Asmara
La visita ad Asmara costituisce la prima tappa di una serie di visite che la FLC effettuerà nelle varie sedi all’estero, strumento indispensabile per elaborare un’organica politica di sviluppo del settore.
La sede di Asmara costituisce la struttura più grande tra tutte le scuole italiane all’estero, con la presenza della scuola materna, dell’istituto comprensivo e di più indirizzi di scuola secondaria superiore. Tra gli obiettivi della visita della delegazione FLC, svoltasi dal 3 al 9 marzo, avere una conoscenza in prima persona della realtà - dai problemi finanziari, gestionali a quelli relativi all’organizzazione del lavoro - ma anche del lavoro svolto in questi anni dal personale, e in particolare modo dagli iscritti FLC, che ha reso la scuola italiana il principale centro di aggregazione e di diffusione della cultura italiana in Eritrea. Durante la visita sono stati svolti incontri con i due dirigenti scolastici, con gli iscritti alla FLC e si è tenuta un’assemblea con tutto il personale della scuola, momenti che hanno consentito di mettere in luce i principali problemi sia sul fronte del funzionamento della scuola sia su quello relativo alle condizioni di lavoro del personale.
Per quanto riguarda il funzionamento della scuola, tra i principali problemi, il mancato riconoscimento dell’autonomia finanziaria alle scuole italiane all’estero, la continua diminuzione delle risorse per i materiali didattici come per l’attuazione dei progetti, i criteri e i tempi del MAE nella destinazione delle risorse e nell’approvazione dei progetti, la non applicazione della legge 140 alle scuole all’estero, la mancanza di spazi adeguati sia per le aule sia per le attività di laboratorio. Nello specifico della scuola materna, questione centrale è la non ancora avvenuta statalizzazione - attualmente la scuola è gestita dalla Casa degli Italiani, che ha appena terminato la ristrutturazione dei locali - obbiettivo da acquisire, però, attraverso un percorso graduale che possa salvaguardare i posti di lavoro del personale assunto in loco, per il quale devono essere previsti percorsi di formazione specifici.
Nell’assemblea con i lavoratori, il segretario generale Enrico Panini ha illustrato obiettivi ed impegni della FLC nel settore e sono poi stati affrontati i temi relativi al contratto di lavoro, all’organizzazione del lavoro e ai diritti del personale all’estero.
La FLC si è fatta poi portatrice di tutte tali questioni nell’incontro con l’Ambasciatore italiano, che ha riconosciuto l’importanza del lavoro svolto dalla scuola italiana, come testimoniato anche dai massimi esponenti del governo eritreo.
La delegazione FLC ha, infine, avuto un incontro con la Confederazione dei Sindacati Eritrei, che ha sollecitato una collaborazione con il nostro sindacato per favorire la sindacalizzazione del corpo docente, di cui attualmente esiste solo un’associazione professionale.
Roma, 13 marzo 2008