Francia: la mobilitazione sindacale paga!

Il 28 gennaio 2022 lo SNES FSU, l’organizzazione sindacale francese legata da storici e strettissimi rapporti con la FLC CGIL ha reso pubbliche le conquiste ottenute grazie all’enorme successo delle mobilitazioni sindacali nelle scuole francesi, che hanno visto una elevata percentuale di adesione, superiore al 50%.

Così riporta il comunicato: “La mobilitazione ha dato i suoi frutti! Da alcune settimane, nello sciopero del 13 gennaio, attraverso la petizione intersindacale sostenuta da associazioni di specialisti, nelle numerose testimonianze e posizioni mediatiche, la SNES-FSU si è attivata affinché il Ministro rinvii le prove di specialità per poter prendere in conto degli effetti della 5^a ondata di covid nelle nostre classi. Oggi, dopo un dialogo senza precedenti con i sindacati e una comunicazione indirizzata in primo luogo al personale (come richiesto dalla SNES-FSU), Jean-Michel Blanquer ha annunciato misure che vanno nella giusta direzione. Il 27 gennaio la mobilitazione, in particolare del personale dell’Educazione Nazionale, ha messo in luce l’entità del declassamento salariale delle nostre professioni.  Continuiamo a coniugare questa richiesta di scongelamento del punto indice e un aumento dei nostri stipendi e pensioni ”.

La FLC CGIL, nell’impegno costante all’interno delle federazioni internazionali dei sindacati dell’istruzione, ritiene che un’azione collettiva e coordinata delle organizzazioni sindacali della conoscenza renda più forti le singole istanze e delinei un quadro di azione democratica e di difesa dei diritti delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutto il mondo della conoscenza, a partire dagli studenti per finire ai valori che sostengono le società europee.

Per questo motivo, anche attraverso il coinvolgimento dei sindacati della scuola francese nelle iniziative unitarie nel nostro paese, la FLC CGIL condivide la lotta dello SNES e di tutti i sindacati francesi e si impegna a battersi con la stessa determinazione per gli obiettivi comuni.