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Gli studenti keniani scendono in piazza in ricordo dei loro compagni uccisi

Musulmani e cristiani manifestano insieme contro la violenza religiosa

08/04/2015
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AfricaMigliaia di persone, sia musulmani che cristiani, hanno oggi chiesto a gran voce più sicurezza per gli studenti, sfilando per le strade di Nairobi con striscioni, ma anche con fiori e candele accese. Davanti al palazzo presidenziale sono stati invocati anche i risarcimenti per le famiglie e la costruzione di un memoriale per ricordare le vittime.

Qualche giorno fa, un commando di Shabaab somali, un gruppo Jihadista, è entrato nel campus di Garissa in Kenia all’alba e, dopo aver ucciso due guardie, ha radunato nelle aule gli studenti, separandoli secondo la loro fede. 142 studenti cristiani sono stati barbaramente trucidati, prima che le forze speciali di polizia intervenissero per fermare la strage.

Stasera ci sarà una veglia di commemorazione, che chiuderà i tre giorni di lutto nazionale.

La FLC CGIL lotta ogni giorno contro ogni tipo di discriminazione e non può che essere vicina agli studenti keniani e alle famiglie delle vittime: la vita, soprattutto quella di ragazzi e ragazze, è sacra e inviolabile ed è il primo diritto da difendere.

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