Grande manifestazione internazionale a Ljubljana per salari più alti e più equi
35.000 persone da tutta Europa chiedono salari più alti e parità salariale per donne, immigrati e precari.
35.000 persone hanno dato vita ad una imponente e colorata manifestazione organizzata dalla Confederazione Europea dei Sindacati nel centro di Ljubljana per chiedere migliori salari e parità di retribuzione tra uomini e donne.
La scelta della capitale slovena non era casuale: la Slovenia è presidente di turno della UE, vi è in corso una importante vertenza salariale interna e a pochi km a nord di Lubiana vedeva riuniti i ministri delle finanze europei, i quali, tra l’altro ancora una volta hanno invitato alla moderazione salariale.
Al contrario il segretario generale della CES John Monk non si è limitato a rivendicare salari più alti ma ha anche chiesto la parità di trattamento per immigrati e lavoratori precari. A lui hanno fatto eco i numerosi interventi dei rappresentanti delle delegazioni nazionali che sono intervenuti brevemente nelle rispettive lingue, tra essi Fulvio Fammoni, della segreteria nazionale della CGIL.
Alla manifestazione partecipavano le delegazioni di 29 paesi, con una particolare e nutrita presenza dei paesi dell’Est Europeo, dalla Macedonia alla Russia, dalla Bulgaria alle repubbliche baltiche.
Oltre naturalmente alla nutrita presenza dei lavoratori sloveni e delle loro organizzazioni sindacali, molto folta era la delegazione italiana di CGIL, CISL, e UIL, e al suo interno, soprattutto grazie all’impegno dei compagni friulani, quella della FLC immortalata sul sito del quotidiano francese Liberation.
Roma, 6 aprile 2008
Foto pubblicata sul sito del quotidiano francese Liberation