Grecia: Alter Summit ad Atene il 7 e l'8 giugno
Grande appuntamento internazionale e internazionalista. Un’occasione per un confronto europeo sull’istruzione in tempo di crisi, nella situazione dove questa morde di più, anche sulla scuola.
Nei giorni 7 e 8 giugno 2013 avrà luogo ad Atene l’Alter Summit, momento di incontro fra sindacati dei lavoratori e movimenti altermondialisti europei a cui parteciperanno anche la CGIL e la FLC.
Dopo gli incontri di Bruxelles (marzo) e Zagabria (maggio), che sono serviti come momenti preparatori, l’appuntamento europeo di Atene, che culminerà in una manifestazione internazionalista la sera dell’8, costituisce l’evento internazionale più importante per fare fronte a una situazione in cui la crisi finanziaria europea, anziché spingere ad azioni comuni, rischia di rinchiudere ciascuno all’interno del proprio recinto e delle proprie questioni nazionali.
Tra le varie assemblee di settore e i seminari, il pomeriggio del 7 giugno ci sarà l’assemblea dell’educazione che metterà a confronto la situazione dell’istruzione pubblica nei vari paesi e a cui hanno già dato la loro adesione numerosi sindacati europei della scuola e dell’università ed associazioni studentesche.
E’ evidente che la scelta di Atene con la Grecia al centro della crisi finanziaria continentale, costituisce un elemento simbolico, anche per quello che riguarda l’istruzione.
Su questo fronte il sindacato greco della scuola secondaria, OLME, nel corso della preparazione dell’assemblea, ci ha segnalato:
- Il licenziamento da settembre di 10.000 precari
- l’introduzione del trasferimento nazionale obbligatorio per i soprannumerari
- l’incremento dell’orario settimanale di lezione variabile da 2 a 5 ore
- il ridimensionamento della rete scolastica con fusioni e soppressioni di classi e di scuole.
Si tratta di misure (anche a noi ben note!) che fanno seguito a quelle già imposte dalla "troika" formata da FMI BCE e EU, le quali hanno già comportato:
- una riduzione della spesa pubblica del 33% finora per arrivare al 47% nel 2016
- una riduzione del 45% dello stipendio dei nuovi insegnanti
- una riduzione dell’organico docente del 12%
- un collegamento della progressione stipendiale e persino del mantenimento in servizio a una valutazione
- la chiusura di scuole e la soppressione di supporti scolastici con la perdita di 32.000 ore settimanali di lezione.
L’OLME ha chiesto un confronto sia preventivo che attuativo su queste misure, che però è stato rifiutato. Ha perciò indetto uno sciopero nazionale il 17 maggio e 5 giorni di scioperi locali tra il 20 e il 24 maggio. Lo stesso giorno 7 giugno alle ore 12 ci sarà una manifestazione di lavoratori della scuola ad Atene. La situazione di lotta di questi giorni è molto delicata perché siamo alla fine dell’anno scolastico e le azioni di lotta possono incidere sui tempi delle valutazioni finali degli alunni con tutte le polemiche del caso, che ben conosciamo anche noi in Italia.