Il ruolo dell’istruzione e della formazione professionale per lo sviluppo economico dei paesi membri dell’OECD
Le conclusioni della riunionedei ministri dell’educazione dei paesi dell’OECD tenutasi a Copenhagen il 22 e 23 gennaio
Nella riunione informale tenutasi a Copenhagen il 22 e 23 gennaio, i ministri dell’educazione provenienti dai paesi membri dell’OECD hanno definito alcuni linee d’azione finalizzate al potenziamento dell’istruzione e della formazione professionale, ritenute strumenti indispensabili per migliorare le competenze dei lavoratori e affrontare le sfide del mercato globale. Nella discussione sono stati evidenziati i seguenti punti:
·Sviluppare percorsi di formazione professionale anche a livello superiore ed incrementare la flessibilità all’interno dei sistemi d’istruzione e di formazione professionale per rispondere ai diversi bisogni formativi e per favorire l’ingresso all’istruzione terziaria.
·Impegnarsi perché i datori di lavoro garantiscano posti sufficienti e di buona qualità per l’apprendistato. Nel riconoscere l’importanza dei partner sociali in questo aspetto dell’istruzione e della formazione professionale, i ministri si sono trovati d’accordo sulla necessità di controllare attentamente i costi e i benefici relativi ai diversi aspetti dell’apprendistato. In line generale e in modo più radicale, si ritiene importante sviluppare l’opzione dell’apprendistato per tutti, compresi coloro che sono coinvolti in percorsi d’istruzione superiore.
·Identificare quadri aggiornati e di buona qualità per le qualifiche, insieme alla definizione di procedure per il riconoscimento degli apprendimenti pregressi.
·Aggiornare le competenze del personale impegnato nell’istruzione e formazione professionale, innalzandone gli standard e riconoscendo un equilibrio tra standard nazionali e coerenza con le richieste a livello locale e settoriale.
·Far sì che i sistemi d’istruzione e di formazione professionale giochino un ruolo più efficace nel rispondereai bisogni dei gruppi più svantaggiati, inclusi i migranti, le minoranze e le persone disabili o con difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro. Una forte educazione di base e solide competenze per tutti devono essere a fondamento di tale ruolo
·Accrescere le informazioni per valutare le prestazioni dell’istruzione e della formazione professionale.
Roma 30 gennaio 2006