Italia/Europa, chiediamo coerenza al Ministro Gelmini sulle Politiche della Conoscenza
Il Segretario Generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo, scrive al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca.
Domenico Pantaleo, Segretario Generale FLC CGIL, ha deciso di richiamare il Ministro Gelmini alle sue responsabilità. Gli impegni presi a Bruxelles vanno mantenuti sul territorio nazionale.
La FLC CGIL pensa che sia ora di dire basta alla solita politica del dire e delle dichiarazioni che non corrisponde a quella del fare. È tempo di investire nella Conoscenza per dare un futuro al nostro paese. Non abbiamo più tempo!
Bisogna investire subito in Istruzione e Formazione. È necessario per uscire dalla crisi e dare ai nostri giovani e al Paese una possibilità di ripresa che da noi, ancora, non si vede. Le manovre finanziarie "da ragioniere" non servono ad assicurarci un domani. Abbiamo bisogno di politiche, di misure concrete, di un piano complessivo per la ripresa del lavoro e dell'economia nel nostro Paese.
Bisogna ridare a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori rispetto e dignità. Conoscenza e lavoro vanno di pari passo e sono sinonimo di libertà. Il popolo italiano deve pretendere Conoscenza, Lavoro e Libertà perché sono diritti sanciti dalla nostra Costituzione. Chi ci governa ha l'obbligo morale e costituzionale di operare in tal senso con politiche mirate e fatti concreti.
Alleghiamo la lettera di Domenico Pantaleo e la dichiarazione del CSEE/ETUCE - Regione Europa dell'IE - di cui la FLC CGIL fa parte, in italiano, francese e inglese. Questa dichiarazione del CSEE/ETUCE sarà concretizzata al meeting del Consiglio su Educazione, Giovani e Cultura di Bruxelles il 19 maggio 2011.