La violenza scolastica in Francia
Incidenti violenti stabili, meno violenza a sfondo razzista ma anche nuove forme e occasioni nelle scuole francesi.
Secondo il quotidiano cattolico francese La Croix durante l’anno scolastico 2005-2006 le violenze degli allievi a sfondo razzista sono diminuite del 20% rispetto all’anno precedente. Gli atti antisemiti sono crollati del 40%. Sull’insieme del territorio il ministero dell’educazione ha registrato 276 aggressioni razziste e 14 antisemite contro 325 e 26 un anno prima.La notizia è stata in parte offuscata dalla polemica sui metodi di rilevazione delle violenze scolastiche.Ma secondo lo stesso Movimento contro il razzismo e per l’amicizia tra i popoli da un po’ di tempo si assiste a un riflusso di queste violenze.
Se però calano le violenze a sfondo razzista, non sembrano calare quelle nei confronti degli insegnanti, che risultano essere sempre più spesso vittime della violenza scolastica, la quale è sempre più concentrata negli istituti più difficili. Lo dice il quotidiano Liberation riportando i risultati di un’inchiesta interna del Ministero dell’Educazione Nazionale riguardante l’anno 2005-06. Generalmente la segnalazione di incidenti di violenza resta stabile ma l’inchiesta segnala con preoccupazionela comparsa di nuove forme di violenza, come i blogs che riportano insulti nei riguardi degli insegnanti o il cosiddetto “happyslapping”, ben noto ormai anche in Italia: le scene filmate clandestinamente ai danni di un allievo o di un insegnante.
Insomma: mal comune, mezzo gaudio!