Nuova organizzazione del lavoro nella secondaria.
Paesi Bassi, Gennaio 2002
Gennaio
Nuova organizzazione del lavoro nella secondaria. Flessibilità e attivismo possono essere definite le due coordinate su cui si va strutturando la scuola secondaria olandese. Il tempo di lavoro scolastico non si basa più su un numero di ore di corso fisse che lo studente liceale deve seguire, ma su un tempo medio di cui l'allievo ha bisogno per assimilare la materia. Si tratta di ore da fare sia a casa che a scuola. Se, per esempio, un allievo dispone di 1600 ore annue per l'apprendimento, che fanno si che per una disciplina comportino 480 ore nel triennio, la scuola è libera di distribuire queste ore sui tre anni differenti a seconda delle scelte che mette in atto.
Un secondo cambiamento riguarda la riorganizzazione delle materie obbligatorie in quattro gruppi di profilo coerente e la riduzione delle opzioni per meglio preparare gli alunni agli studi universitari o professionali superiori.
Il terzo cambiamento riguarda la trasformazione dei licei in una specie di "casa degli studi", in cui il docente non ha più una classe davanti, ma diventa piuttosto la persona che guida l'alunno, variando gli approcci didattici (lavoro individuale, di gruppo, corsi ecc.) a seconda delle capacità degli alunni di gestire la propria preparazione al diploma in maniera individuale, indipendente, e autonoma.
Trudy Kerperien, insegnante di francese in un liceo di Dordrecht e dirigente del sindacato Aob, spiega così il lavoro nella "casa degli studi" in una intervista alla rivista del sindacato francese Snes: " Gli insegnanti possono convocare un allievo o più allievi, ma anche gli allievi possono chiedere l'aiuto di un professore. Nel loro programma individuale gli allievi hanno un certo numero di pagine da leggere, un certo numero di ore di lezione da ascoltare, dei testi da scrivere, delle relazioni da presentare. Possono consultarmi per scegliere un'opera letteraria, per trovare programmi alla televisione o canzoni al loro livello, per correggere insieme una lettera o semplicemente per parlare francese. Io convoco i miei allievi regolarmente per rivedere le prove insieme o per controllare i loro progressi.; loro redigono un dossier sulle cose fatte e io parlo con loro. Al posto di fare solo ciò che il programma prescrive, l'allievo è incitato a partecipare attivamente all'apprendimento della lingua."
Tuttavia, a detta del sindacato olandese Aob, questi cambiamenti sono stati introdotti con tempi e finanziamenti insufficienti per assicurare una buona preparazione. I manuali scolastici non sono ancora adatti alla nuova organizzazione e i docenti non hanno avuto il tempo di prepararsi ai nuovi metodi. Inoltre gli edifici scolastici non sono stati adeguatamente ristrutturati per accogliere le nuove esigenze di movimento e di riunione.
La dispersività del programma dovuta all'introduzione di materie parziali pone problemi ad alunni e docenti. I primi sono indotti a strutturare la loro carriera scolastica sulla base della facilità di ottenere buone valutazioni, non in base alle necessità. I secondi si trovano ad avere discipline che vengono insegnate non più di un'ora alla settimana (un docente olandese ha 26 ore di insegnamento alla settimana).