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Portogallo: dopo lo sciopero generale contro le politiche dei tagli…

Portogallo - Novembre 2005

17/11/2005
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Dopo lo sciopero generale del 4 ottobre proclamato da tutte le numerose sigle sindacali francesi e che ha visto scendere in piazza centinaia di migliaia di lavoratori francesi, lo Snes, insieme con gli altri sindacati della scuola secondaria affiliati alla FSU, ha deciso una nuova giornata di mobilitazione e sciopero peril giorno 24 novembre, per protestare contro i tagli al settore educativo presenti nel bilancio 2006. Si prevedono, infatti, nuove soppressioni di più di mille posti, relativi soprattutto al personale non docente; ricorsi massicci al rapporto di lavoro precario; blocco, per mancanza dei fondi, dell’attuazione della maggior parte dei nuovi progetti previsti e soprattutto mancata assunzione di più di 6000 insegnanti. A parere dello Snes, occorre mantenere alta la pressione nel momento in cui le risorse stanno per essere discusse in parlamento

Anche i lavoratori della scuola portoghesi scenderanno in sciopero il 18 Novembre per protestare contro le politiche del governo tese a ridurne diritti e status. In particolare, i sindacati contestano la legge varata nell’agosto scorso, di cui chiedono la sospensione, che in pratica mina diritti fondamentali del personale della scuola, tra cui il blocco della carriera. Oltre allo sciopero, i sindacati della scuola organizzano una dimostrazione a Lisbona che raggiungerà il Ministero dell’Educazione dove sarà consegnatauna petizione in cui si richiedel’apertura di un reale processo di confronto e contrattazione.

Roma, 17 novembre 2005