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Portogallo: manifestazione nazionale contro il governo

10.000 in piazza a Lisbona per difendere la contrattazione collettiva da un governo… socialista.

13/07/2007
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Il 12 luglio a Lisbona circa 10.000 lavoratori pubblici provenienti da tutto il paese sono scesi in piazza contro il Governo. La manifestazione era indetta dal Fronte Comune dei lavoratori dell’amministrazione pubblica, di cui fa parte anche il sindacato degli insegnanti Fenprof.
Al centro della manifestazione era l’introduzione del contratto individuale di lavoro nel pubblico impiego, una misura che uccide la contrattazione collettiva e che appare tanto più sorprendente dal momento che è stata varata da un governo e da una maggioranza parlamentare entrambi socialisti.
Il governo Socrates, infatti, e il Partito Socialista portoghese sono da tempo al centro dell’attenzione dei media mondiali come i più coerenti prosecutori di quella linea più liberista all’interno della socialdemocrazia internazionale, la cui primogenitura è di solito attribuita al britannico Blair, e che nel caso portoghese sembra essere concretizzarsi in uno scambio tra minori garanzie contrattuali e migliori condizioni economiche, tanto che, a determinate e discutibili condizioni, oggi un insegnante portoghese può anche arrivare a guadagnare più di un suo collega italiano, non solo parità di potere d’acquisto ma anche in valori assoluti, in un paese che ha il costo della vita notevolmente più basso del nostro.

Roma, 13 luglio 2007

Tag: portogallo