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Preparare le scuole della UE al XXI secolo

La Commissione europea lancia una consultazione pubblica intitolata "Scuole per il XXI secolo" che consiste in un questionario, composto da otto domande, il cui scopo è quello di raccogliere opinioni sullo sviluppo e sull'ammodernamento dei sistemi di istruzione degli Stati membri.

03/10/2007
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Il commissario europeo Jàn Figel’, responsabile per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù ha dichiarato: “L'istruzione è la pietra angolare degli sforzi per migliorare la competitività e la coesione sociale della UE. In questo processo, il ruolo delle scuole è particolarmente importante. Non soltanto pongono le basi per una prospettiva individuale di apprendimento lungo tutto il corso della vita, ma formano anche alla cittadinanza, alla solidarietà e alla democrazia partecipativa”. “Tuttavia, - ha proseguito il commissario - sono necessari ulteriori sforzi perché le nostre scuole rispondano alle sfide del XXI secolo. In particolare devono essere in grado di trasmettere agli studenti tutte le competenze fondamentali di cui hanno bisogno nella nostra società sempre più competitiva e fondata sulla conoscenza”.

A questo proposito la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica intitolata "Scuole per il XXI secolo" che consiste in un questionario, composto da otto domande, il cui scopo è quello di raccogliere opinioni sullo sviluppo e sull'ammodernamento dei sistemi di istruzione degli Stati membri.

L'obiettivo della Commissione è quello di individuare i settori nei quali un'azione congiunta a livello comunitario potrebbe aiutare efficacemente gli Stati membri. Il questionario, accessibile sia alle parti interessate che al pubblico in generale, e in particolare alle associazioni di insegnanti, genitori e studenti, è disponibile on-line fino al 15 ottobre 2007 in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea.
La Commissione sostiene gli Stati membri nel settore dell'istruzione e della formazione e quindi promuove la cooperazione, favorisce lo scambio di informazioni, di dati e di buone pratiche.

Nel settore dell’Istruzione scolastica, l'Europa si trova a dover affrontare varie sfide: abbandono degli studi e dispersione scolastica (circa il 15% per cento dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni ha lasciato prematuramente la scuola e soltanto il 77% dei giovani di 22 anni è in possesso di un diploma di scuola superiore); acquisizione delle capacità di base (un quindicenne su cinque non acquisisce un'adeguata capacità di lettura); disparità tra i sessi, che continuano a limitare il potenziale della UE in materie come la matematica e le scienze.

Per tutte queste ragioni la Commissione europea ha deciso di lanciare una consultazione pubblica allo scopo di individuare i settori in cui una cooperazione a livello europeo può aiutare gli Stati membri nei loro sforzi volti a rendere i sistemi scolastici più moderni e a adattarli alle esigenze del XXI secolo.

Il questionario, utilizzato nella campagna di consultazione pubblica, prende in considerazione otto aspetti diversi: l'istruzione e la formazione permanente; la formazione degli insegnanti; i programmi di studio; l'equità; il contributo del sistema scolastico alla crescita economica; l'inclusione e le necessità individuali di apprendimento; la cittadinanza e la democrazia; la gestione delle comunità scolastiche.

I risultati della consultazione orienteranno le future discussioni con gli Stati membri sulla politica scolastica e serviranno come base di partenza per una dichiarazione politica ufficiale della Commissione europea, che sarà presentata sotto forma di comunicazione.

Roma, 3 ottobre 2007

Il sito della DG Istruzione e Cultura