Spagna. Buon compleanno FETE!
La FETE-UGT festeggia il 75° anniversario dalla fondazione. Dalla Repubblica, alla guerra civile all’esilio, al ritorno della democrazia: è il sindacato della scuola spagnola più carico di storia.
La Federacion Espanola de los Trabajadores de la Ensenanza (FETE) aderente all’UGT (la confederazione di ispirazione socialista), insieme a Comisiones Obreras e STES uno dei principali sindacati della scuola spagnoli, ha compiuto in questi giorni 75 anni. E’ il sindacato più vecchio della scuola spagnola.
Nel 1932 raccoglieva 6.000 iscritti, ma era comunque più debole della moderata Asociaciòn Nacional de Magisterio che ne raccoglieva 20.000 e anche dei sindacati dei minatori, dei braccianti, dei muratori e dei metallurgici che componevano il grosso dell’UGT . Un ramo secondario del sindacalismo, ma che all’epoca della guerra civile, nell’impeto dello scontro e della polarizzazione del paese, raggiunge i 30.000 affiliati. Ed infatti la FETE come gli altri sindacati assume pochi mesi dopo il pronunciamento militare ruoli di comando politico e di organizzazione delle milizie popolari.
Con la sconfitta della Repubblica la FETE si riorganizza nell’esilio, mentre il lavoro clandestino all’interno non dà grandi risultati. Al contrario sorge alla fine degli anni cinquanta il fenomeno delle Comisiones Obreras, per il quale la corrente comunista abbandona la FETE. Questa assenza dall’interno del paese costituirà uno svantaggio per la FETE, che riorganizza le sue adesioni interne solo dopo la morte di Franco. Un handicap che pesa ancora oggi nel confronto le altre due federazioni, nonostante i 65.000 iscritti attuali, ma a cui la FETE fa fronte con il suo programma, che definisce riformista e federalista, e con l’orgoglio di avere tra i suoi iscritti il primo ministro Zapatero.
Roma, 24 maggio 2006