Spagna: concluso con una rottura sindacale l’anno scolastico spagnolo
Al centro del dissenso col governo il nuovo stato giuridico degli insegnanti.
I sindacati hanno interrotto alla fine di giugno le negoziazioni sullo stato giuridico dei docenti. L’ Estatuto Docente manca di alcuni aspetti rivendicati dai sindacato come gli scatti salariali e professionali triennali e le accelerazioni per merito. I sindacati rivendicano anche la proroga indefinita del pensionamento anticipato, i concorsi speciali per i passaggi di ruolo dalla primaria alla secondaria, e l’indennità di 60 euro mensili per gli impegni di istituto per tutti i docenti. Il 20 giugno c’è stata una manifestazione davanti al ministero dell’educazione organizzata dai sindacati FECCOO, FETE-UGT, CSI-CSIF e ANPE. L’agitazione dei delegati sindacali si è protratta fino alla chiusura delle scuole e minaccia di riprendere con più forza al rientro dopo le vacanze. Sia Josè Campos, segretario degli insegnanti delle Comisiones Obreras, che Carlos Lopez Cortinas, della FETE-UGT, addossano al governo la responsabilità della rottura.
Roma, 11 luglio 2007