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Vani gli sforzi per l’Ulster.

Regno Unito, Febbraio 2001

10/02/2001
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Febbraio

Vani gli sforzi per l’Ulster. Il livello di inglese e di matematica degli alunni della scuola secondaria in Irlanda del Nord continua a precipitare da quattro anni malgrado gli sforzi del governo britannico. Un portavoce del Consiglio di valutazione stima che i risultati costituiscano un incidente, ma il sindacato nazionale degli insegnanti teme che ancora una volta il dito accusatorio dell’opinione pubblica verrà rivolto contro gli insegnanti.

No cover action. E’ il nome dell’agitazione contro la copertura dei buchi di orario a cui sono costretti i docenti inglesi per fare fronte alla mancanza di personale. L’agitazione è stata votata dagli insegnanti di Londra e di Doncastle chiamati all’azione dai due principali sindacati inglesi Nut e Nasuwt. Al referendum per indire l’azione hanno partecipato nelle due città rispettivamente il 30 e il 40% dei docenti. Nei prossimi giorni il referendum sarà esteso alle altre città inglesi e i docenti dovranno decidere sull’agitazione a livello nazionale.
Da tempo la scuola inglese manifesta questo problema della mancanza di insegnanti che deriva sia dalla scarsa appetibilità della professione che dalle politiche delle scuole che lesinano sulle assunzioni. Così i docenti già in servizio sono costretti a ore supplementari per tappare i buchi nelle classi collaterali.
La scelta del sindacato di indire l’agitazione sta irritando particolarmente il ministero e il governo Blair che pretendendo di fare della scuola uno dei punti di attenzione della propria politica, si trova invece accusato di inefficienza.