WTO/OMC. “Un lavoro dignitoso per una vita dignitosa”. Il seminario delle Organizzazioni sindacali mondiali
WTO/OMC. Sesta conferenza ministeriale di Hong Kong
Al centro del primo seminario organizzato dalle Organizzazioni sindacali alla sesta conferenza ministeriale dell’OMC, la centralità del lavoro e del rispetto degli standard ratificati, ma non rispettati, da larga parte degli Stati, in una situazione globale in cui milioni di lavoratori sono privi dei diritti più elementari, sono sotto pagati e soggetti ai ricatti dei datori di lavoro e del mercato.
Esemplare la situazione cinese, descritta dal Segretario dei sindacati metallurgici di Hong Kong, il cui boom economico e commerciale non ha portato alcun vantaggio ai lavoratori costretti a lavorare 60 ore alla settimana, in condizioni in cui non sono garantite le più elementari norme di sicurezza e con stipendi troppo bassi per consentire la sussistenza.
Nella stessa Hong Kong, caratterizzata da condizioni di lavoro più “umane”, i processi di privatizzazione e di esternalizzazione – più di un milione di posti di lavoro persi negli ultimi anni- stanno intaccando le condizioni e i diritti dei lavoratori. Un quadro che, pur con diverse intensità, sta caratterizzando il mondo del lavoro a livello globale, anche nei paesi industrializzati.
Di fronte a questa situazione, per i sindacati non si tratta di chiudere le porte alle definzione di accordi commerciali multilaterali, ma d’inserire al loro interno le direttive Oil sugli standard del lavoro e tenere presente la dimensione sociale negli accordi commerciali, che devono essere accompagnati da una valutazione del loro impatto nello sviluppo sociale, economico e ambientale di ogni paese.
Una strada tutta in salita, quella del raggiungimento di tali obiettivi, che richiede un’azione sempre più congiunta tra organizzazioni sindacali e società civile a livello globale e nazionale.
Roma, 13 dicembre 2005