Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e percorsi di formazione civico-linguistica: i CPIA non devono effettuare alcun anticipo di spesa!
Chiarimento del Ministero dell’interno inviato alle Regioni.
In una precedente notizia avevamo informato dell’emanazione, da parte dell’autorità responsabile del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), dell’avviso concernente i “Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi”.
Come è noto, erano ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di Capofila esclusivamente le Regioni ordinarie, Regioni a Statuto speciale e Province Autonome. Ogni Regione/Provincia autonoma poteva presentare solo un progetto. Soggetti partner obbligatori, pena l’inammissibilità della candidatura, per la presentazione di proposte progettuali, erano gli uffici scolastici regionali. I partner di riferimento per la concreta realizzazione delle azioni finanziate sono i CPIA.
A fronte della segnalazione del MIUR secondo cui alcune Regioni avrebbero rivolto ai CPIA la richiesta di anticipare parte delle spese concernenti i corsi di lingua italiana, l’autorità responsabile del FAMI è intervenuta con nota 4756 del 18 marzo 2016.
Tenuto conto sia delle difficoltà economiche dei CPIA che della durata dei progetti, la nota chiarisce che l’Autorità responsabile procederà ad erogare, oltre l'anticipazione iniziale del 60%, ulteriori ratei a rimborso pagabili dietro presentazione di parziali rendicontazioni, fino alla erogazione di un importo massimo del 90% del contributo finanziario. Le Regioni al fine di evitare che tale aspetto possa rappresentare un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi prefissati e condivisi, dovranno verificare la possibilità di farsi carico dell'anticipazione del rimanente 10% della spesa, che sarà erogato dall’autorità responsabile a saldo delle attività, dopo l'espletamento dei controlli previsti.