PON “Per la scuola” e avviso sulle “Competenze di base”: chiarimenti sui progetti relativi alla scuola dell’infanzia statale
Riguardano i requisiti della figura dell’esperto
Una delle novità più rilevanti della programmazione 2014 – 2020 dei Fondi Strutturali e di investimento Europei (Fondi SIE) è l’inserimento nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” di specifiche iniziative rivolte alla scuola dell’infanzia.
A tal fine con nota 1953 del 21 febbraio 2017 è stato emanato uno specifico avviso relativo al potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa che riguarda oltre alla scuola dell’infanzia, anche le scuole del il I e II ciclo del sistema educativo. L'Avviso rientra negli interventi dell'ASSE I "Istruzione" PON finanziati dal FSE (Fondo Sociale Europeo).
Di seguito lo schema sintetico della tipologia di attività finanziate relative alla scuola dell’infanzia
PRIORITÀ DI INVESTIMENTO |
OBIETTIVO SPECIFICO |
AZIONE |
Sotto-azioni poste a bando |
Tipo di intervento (modulo) |
10.1 Riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce, promozione dell'uguaglianza di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione |
10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi |
10.2.1 Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia (linguaggi e multimedialità – Espressione creativa-espressività corporea) |
10.2.1.A Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia |
Linguaggi |
Educazione bilingue –educazione plurilingue |
||||
Multimedialità |
||||
Musica |
||||
Espressione corporea (attività ludiche, attività psicomotorie) |
||||
Espressione creativa (pittura e manipolazione) |
||||
Pluri-attività (attività educative propedeutiche di pregrafismo e di precalcolo, multiculturalità, esplorazione dell’ambiente, ecc.) |
Nell’allegato 1 dell’Avviso si precisava che “I percorsi formativi prevedono la presenza obbligatoria di un esperto con particolare e comprovata esperienza per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia”.
L’autorità di gestione (AdG) con la nota 3025 del 4 febbraio 2019 chiarisce che per “particolare e comprovata esperienza per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia “ si intende che l’esperto deve essere in possesso di esperienza professionale spendibile nella didattica della scuola dell’infanzia, indipendentemente dal campo in cui è stata maturata.
Resta in capo alla singola istituzione scolastica la definizione dei criteri di selezione e valutazione dei titoli presentati dai candidati.