Programma di formazione in azienda nella scuola superiore: parte la prima sperimentazione presso l’ENEL
Riguarda 150 studenti di sette Istituti Tecnici dell’articolazione “Elettrotecnica”
Dal prossimo anno scolastico si avvia presso l’ENEL la prima sperimentazione del programma per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2014-2016. Scarica tutti i documenti relativi al programma avviato all'ENEL.
Il programma, previsto dalla Legge di conversione del Decreto Legge 104/13 (art. 8 bis comma 2), “contempla la stipulazione di contratti di apprendistato, con oneri a carico delle imprese interessate e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
Ricordiamo che in applicazione della suddetta norma era stato emanato un apposito decreto interministeriale, n. 473 del 17 giugno 2014, che ha stabilito
- la tipologia delle imprese che possono partecipare al programma, nonché i loro requisiti
- il contenuto delle convenzioni che devono essere concluse tra le istituzioni scolastiche e le imprese
- i diritti degli studenti coinvolti
- il numero minimo delle ore di didattica curriculare
- i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi.
Inoltre l’art. 2 comma 2 bis del D.L. 34/14 ha previsto la deroga al limite minimo di età per le assunzioni con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca (fissata a 18 anni dal D.Lgs 167/11), per gli studenti partecipanti al programma sperimentale di cui all'art. 8 bis della legge n 128/2013
L’Enel ha previsto la stipula, sul territorio nazionale, di circa 150 contratti di apprendistato di alta formazione, con studenti ammessi al quarto anno degli istituti tecnici, per il conseguimento di diploma di istruzione tecnica, indirizzo Elettronica ed elettrotecnica, articolazione Elettrotecnica. La stipula di contratti di apprendistato per ciascuna sede del programma è subordinata alla effettiva individuazione di un numero di allievi sufficiente alla formazione di una classe.
La sperimentazione presso l’ENEL ha avuto i seguenti passaggi:
1) il 13 febbraio scorso è stato sottoscritto tra il Gruppo ENEL e le organizzazioni sindacali di categoria del settore elettrico, un “Accordo quadro di regolamentazione nel Gruppo Enel dell’apprendistato in alternanza scuola-lavoro e professionalizzante”(in allegato). Nella parte specificatamente rivolta agli studenti della scuola superiore sono indicati
- Destinatari e durata
- Inquadramento e trattamento retributivo
- Disciplina del rapporto di lavoro (compresi ferie, assenza per malattia, recesso dal contratto di apprendistato, percentuali di prosecuzione)
- Tutoring
- Safety.
2) all’inizio del mese di luglio è stato sottoscritto un protocollo d’intesa (disponibile tra i documenti in allegato) sul “Programma sperimentale di apprendistato di alta formazione e ricerca per il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore” sottoscritto dal MIUR, Ministero del Lavoro, le sette Regioni nelle quali si realizzerà il Programma (Piemonte, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia) e Gruppo Enel. Allegato al protocollo c’è l’elenco delle sette istituzioni scolastiche coinvolte
3) è stato elaborato uno schema tipo di convenzione tra ENEL ed istituzione scolastica di cui presentiamo la bozza del 23 luglio 2014. Allegati alla convenzione vi sono lo schema del progetto formativo (allegato a) e del piano formativo individuale (allegato b).
Per partecipare al programma gli studenti hanno presentato una domanda all’istituto tecnico e presentato un’apposita istanza in modalità on line sul sito dell’ENEL. Tra fine luglio e inizi agosto si sono svolte le procedure per l’individuazione degli studenti, a cura dell’Enel, che prevedevano la somministrazione di questionari di orientamento professionale ed l’effettuazione di colloquio individuale. Il Piano formativo individuale personalizzato per apprendistato di alta formazione sarà firmato dallo studente, dal Dirigente Scolastico dell’istituto tecnico e dall’Enel. Al momento sono stati pubblicati gli elenchi di alcuni istituti (15 studenti a Piacenza, 20 a Brindisi, 25 a Napoli e Firenze)
Dalla lettura della documentazione vengono confermati sia gli aspetti positivi che le criticità (quali la necessità di una più puntuale definizione dei diritti e i doveri degli studenti in relazione al doppio status di alunni-apprendisti, la mancata previsione del coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza degli studenti, la mancata previsione di precisi elementi di qualificazione del tutor aziendale) già espressi dalla FLC CGIL (vedi correlati). Trova conferma, al momento, anche l’ipotesi di impatto assai modesto della sperimentazione sulla realtà scolastica
Tenuto conto dell’attivazione di uno specifico gruppo di lavoro e della previsione di un tavolo sindacale di confronto tra Enel e sindacati di categoria che hanno sottoscritto l’Accordo Quadro, la FLC CGIL chiederà l’attivazione di analoghe procedure da parte del MIUR con i sindacati della scuola, anche al fine di poter interagire con gli altri soggetti impegnati a vario titolo nella sperimentazione.