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Parte “FONDER” il fondo interprofessionale degli Enti religiosi per la formazione continua

La mission di Fonder è quella di organizzare, dirigere e finanziare la formazione permanente dei lavoratori in forza nelle istituzioni scolastiche e socio-assistenziali dell’AGIDAE

07/04/2006
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Si è conclusa la fase istruttoria e costitutiva del nuovo Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua, denominato “Fonder” (Fondo Enti Religiosi). Dopo l’accordo sottoscritto il 21 luglio 2005 tra l’organizzazione datoriale AGIDAE e le organizzazioni confederali CGIL, CISL e UIL, lo scorso 28 marzo 2006 si è tenuta a Roma, nella sede dell’AGIDAE, l’assemblea del fondo per i necessari adempimenti statutari.

Si è provveduto alla costituzione formale dell’assemblea, alla nomina del Consiglio di Amministrazione, alla nomina del Presidente e del Vice Presidente e alla nomina del collegio dei sindaci.

Il “Fonder” svolgerà la propria attività a favore dei lavoratori dipendenti degli Enti Ecclesiastici, associazioni, cooperative, imprese, aziende di ispirazione religiosa del comparto Scuola e del comparto Socio-Sanitario-Assistenziale-Educativo.

Il “Fonder” sarà finanziato dalle risorse derivanti dal versamento del contributo integrativo dello 0,30% del monte salari previsto dalla legge 845/78 e successive modificazioni e integrazioni a carico del datore di lavoro.

Gli organi decisionali del Fondo stabiliranno le modalità operative per la selezione dei piani formativi da ammettere al finanziamento, tenendo conto degli indirizzi dell’Osservatorio per la formazione continua e del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.

Ad oggi gli aderenti a Fonder sono quattromila e a breve saranno pubblicati i primi bandi per la formazione.

Sinteticamente ricordiamo che i Fondi per la formazione continua sono organismi gestiti congiuntamente dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali che organizzano, dirigono e finanziano piani di formazione continua per i lavoratori utilizzando appunto quello 0,30 del monte salari da anni versato all’INPS dalle imprese.

“Le parti sociali in Italia e in tutta Europa hanno scommesso sulle risorse umane come possibile punto di sintesi tra gli interessi dell’impresa, che persegue una maggiore competitività, e quelli dei lavoratori e del sindacato, che intendono accrescere il sapere dei lavoratori per rafforzare il potere contrattuale in fabbrica e fuori”.

In Italia i Fondi, oltre alla già ricordata legge 845/78, scaturiscono da norme legislative (art. 17 della legge 197/98, art. 118 della legge 388/2000 e art. 48 della legge 289/2002) e da accordi sottoscritti dalle parti sociali, declinati in statuti e regolamenti riconosciuti per decreto dal Ministero del Lavoro.

La loro “mission” è quella di organizzare, dirigere e finanziare piani formativi aziendali, territoriali, settoriali o individuali concordati tra le parti sociali, nonché eventuali iniziative propedeutiche direttamente connesse a tali piani concordati tra le parti.

Fonder si aggiunge ad altri Fondi già costituiti e funzionanti con Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confapi, Confartigianato ecc..

Roma, 7 aprile 2006

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