Alternanza Scuola Lavoro: lo stato dell’arte e i giochi sulle risorse
Necessario un confronto a tutto campo con il MIUR.
Per l’anno scolastico 2015/2016 le scuole secondarie di secondo grado potranno attingere alle consuete risorse del "Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche - ex legge 440/97" relative all’anno finanziario 2015 e, a partire dal 2016, alle risorse, 100 milioni di euro annui, previste dal comma 39 della Legge 107/15.
Attività di alternanza finanziate dal "Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche - ex legge 440/97".
L'articolo 17 del dm 435/15 (criteri e parametri per l'assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche nonché per la determinazione delle misure nazionali relative la missione Istruzione Scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche) dispone che: "Per la realizzazione delle attività attinenti l'Alternanza Scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n 77, per l'anno 2015, ivi comprese quelle realizzate con la modalità dell'impresa formativa simulata, che consentono l'integrazione tra i percorsi formativi ed il mondo del lavoro, anche secondo la metodologia della "bottega-scuola" e "scuola-impresa", sono destinati complessivamente euro 19.000.000,00".
La somma complessivamente stanziata, è ripartita nella scuola secondaria di secondo grado statale nella seguente misura:
- euro 6.000.000,00 per i percorsi di istruzione professionale;
- euro 11.000.000,00 per i percorsi di istruzione tecnica;
- euro 1.900.000,00 per i percorsi di istruzione liceale;
- euro 100.000,00 per le misure nazionali di sistema, concernenti interventi di governance, comunicazione e diffusione delle attività di alternanza.
Con il decreto 936 del direttore generale per gli ordinamenti scolastici del 15 settembre 2015 sono definiti le finalità dell’Alternanza, nonché le specifiche e i requisiti dei progetti per l'a.s. 2015/16. La nota 8606 del 18 settembre 2015, di trasmissione del decreto, fissa al 5 novembre la data entro cui gli uffici scolastici regionali devono inviare al MIUR l’elenco delle scuole titolari dei progetti, con i relativi importi.
Riguardo alle finalità dell’alternanza, il dd 936/15 definisce chiaramente l’orizzonte di riferimento, così dome declinato dalla Legge 107/15:
- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro
- assicurare ai giovani oltre alle conoscenze di base, anche l’acquisizione di maggiori competenze per l’occupabilità, l’auto-imprenditorialità.
Di conseguenza “il sistema scuola è chiamato, quindi, a confrontarsi con il mondo del lavoro, perché si realizzi un effettivo apprendimento lungo tutto l'arco della vita, condizione essenziale per lo sviluppo del capitale umano, della competitività economica, i diritti di cittadinanza e la coesione sociale”. Niente male per un avviso pubblico finalizzato alla presentazione di progetti di alternanza.
In riferimento all’acquisizione di maggiori competenze per l’occupabilità e l’auto-imprenditorialità, il dd 936/15 cita l’importanza della partecipazione della scuola ad una rete per la realizzazione di laboratori territoriali per l'occupabilità previsti dall'articolo 1, comma 60, della legge 107/2015, nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale. Peccato che di attività da svolgere nei Laboratori non si trovi traccia nello specifico Avviso.
Il DD 936/15 ricorda come a partire dal 2015/16 l’attività di Alternanza scuola lavoro sia obbligatoria per tutti gli alunni delle classi terze di tutte le filiere della secondaria superiore. “Invece, per le classi quarte e quinte, le attività di alternanza scuola lavoro sono attivate, come per gli anni precedenti, sulla base di progetti innovativi, utilizzando quale criterio prioritario l'esistenza di collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro sul territorio di riferimento, con particolare attenzione a forme emergenti di creazione e organizzazione del lavoro”
A questo link una scheda di lettura sulla presentazione dei progetti innovativi di alternanza scuola lavoro.
Attività di alternanza finanziate dal Fondo di cui all'articolo 1, comma 39, legge 107/2015
La Legge 107/15 prevede che le attività di Alternanza siano rivolte a tutti gli allievi delle classi terze quarte e quinte di tutte le filiere della scuola secondaria di II grado. A tal fine è prevista l’emanazione di specifiche norme applicative sulle quali le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola hanno chiesto la convocazione urgente di un incontro.
Come è noto il comma 39 della Legge 107/15 stanzia 100 milioni di euro a partire dall’anno 2016.
Su questo aspetto stiamo assistendo ad una partita assai singolare.
Innanzitutto l’applicazione della norma riguarderà per 2015/16 solo le classi terze e si estenderà negli anni successivi anche alle quarte e alle quinte. Il processo dovrebbe completarsi nell’a.s. 2017/18.
Ebbene la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2015, prevede le seguenti spese (in milioni di euro) per l’alternanza scuola lavoro
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
0 |
25 |
45 |
75 |
100 |
Le conseguenze sono chiare: si costituisce in tre anni un tesoretto di 155 milioni di euro, si continueranno a utilizzare cospicuamente risorse del fondo di funzionamento per finanziare l’alternanza. A tutto questo si aggiunge che non è in campo nessun progetto che metta a sistema e in correlazione i fondi nazionali con quelli previsti dal PON “Per la scuola” e dai vari Programmi Operativi Regionali (POR).
Anche per questo motivo è assolutamente urgente la convocazione dell’incontro chiesto dai sindacati rappresentativi del comparto scuola.