Istituti Tecnici Superiori: "informativa" del MIUR
Dopo quasi due anni il MIUR convoca i sindacati sul sistema di valutazione degli ITS.
L'11 novembre si è svolto presso la Direzione Generale per gli ordinamenti e la valutazione del sistema nazionale di istruzione una informativa sul sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi degli istituti tecnici superiori.
L'incontro era stato richiesto congiuntamente dalle confederazioni CGIL, CISL e UIL e dalle organizzazioni sindacali di categoria.
Durante l'incontro è stato illustrato l'Accordo sottoscritto in Conferenza Stato Regioni il 5 agosto scorso ed ampiamente commentato su questo sito (vedi correlati).
Inoltre sono stati forniti i seguenti dati aggiornati al 5 novembre 2014
- Le fondazioni ITS sono 74 di cui 10 di nuova istituzione
- Al 31 dicembre 2013 risultavano attivati 231 percorsi per un totale di 4.800 corsisti
- Per il 2014 sono stati programmati più di 100 nuovi percorsi pari a circa 2.000 corsisti
- I percorsi conclusi sono 107 con 1.968 diplomati, di cui il 24% ragazze
- Su un campione di 68 percorsi conclusi, per un totale di 1.214 diplomati, risulta già occupato il 64,66% dei corsisti. Per occupati si intendono non solo i lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato, apprendisti, ecc. ma anche le partite IVA
- I finanziamenti nazionali stanziati fino al 2014 sono pari a € 75.310.000,00.
La FLC CGIL ha sottolineato come il sistema di valutazione messo in campo appare molto debole e non in grado di essere un effettivo strumento di miglioramento sia dell'intero sistema dell'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, che delle singole Fondazioni ITS.
E' evidente che l'Accordo del 5 agosto confonde la valutazione con il monitoraggio, mentre il peso percentuale di ciascun indicatore di valutazione e relative articolazioni, appare opinabile e quindi poco attendibile.
Le modalità di verifica delle reali ricadute occupazionali e quindi il loro peso percentuale nell'ambito della valutazione, appaiono anch'essi poco attendibili in quanto non tengono in alcun conto degli effetti legati ai fenomeni di inerzia, spiazzamento, sostituzione, oltre agli effetti moltiplicativi indiretti.
Non vi è alcuna traccia della valutazione in itinere che richiederebbe, innanzitutto, l'obbligo della presenza nelle fondazioni di uno o più valutatori interni che siano incardinati stabilmente negli ITS.
Per fare queste operazioni è necessario che vengano stanziate risorse aggiuntive e non stornate a fini premiali una percentuale delle risorse esistenti (il 10%).
La FLC CGIL ha inoltre ribadito la necessità che vengano definiti a livello nazionale i livelli di qualificazione del personale impegnato nei percorsi ITS, così come previsto dall'art.15 comma 5 del DPCM 25/01/2008.
Tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno chiesto che vengano ripristinate regolari relazioni con tutte le parti sociali, interrotte ormai da alcuni anni, per riprendere un percorso finalizzato allo sviluppo di una istruzione tecnica terziaria diffusa e di qualità di cui il nostro Paese ha assolutamente bisogno.