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ITS: ulteriori interventi della legge di conversione del decreto legge sul contenimento dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale

Abrogate varie norme presenti nella Legge 107 e nelle leggi di bilancio 2018, 2019 e 2020.

29/11/2021
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Il 27 novembre 2021 è entrato in vigore la legge 171/21 di conversione del Decreto legge 27 settembre 2021, n. 130 concernente “Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”. Qui il testo coordinato. Il provvedimento abroga alcune disposizioni che riguardano gli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

In particolare

viene abrogato il comma 51 della Legge 107/15 che prevedeva l’emanazione di un decreto interministeriale finalizzato a definire i criteri per il riconoscimento dei crediti acquisiti dallo studente a conclusione dei percorsi realizzati dagli istituti tecnici superiori nell’ambito dei corsi di laurea ad essi assimilabili. L'ammontare dei crediti formativi universitari riconosciuti non poteva essere inferiore a quaranta per i percorsi della durata di quattro semestri e a sessantadue per i percorsi della durata di sei semestri

viene abrogata la norma che prevedeva l’emanazione di un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per definire i requisiti che gli ITS devono possedere al fine del rilascio del diploma di tecnico superiore e le modalità di rilascio del diploma stesso (Legge 205/17 art. 1 comma 68)

viene abrogata la norma che prevedeva l’emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l’integrazione degli standard organizzativi e di percorso degli ITS al fine di adeguare l'offerta formativa alle mutate esigenze del contesto di riferimento, correlato anche al processo Industria 4.0 (Legge 205/17 art. 1 comma 69)

viene abrogata una norma della Legge di bilancio 2019 (Legge 145/21 art. 1 comma 468, successivamente modificato dalla legge di bilancio 2020) che, con la finalità di istituire ulteriori ITS o di accorpare quelli già esistenti, prevedeva l’emanazione di un decreto interministeriale che con frequenza biennale a partire dal 2020 avrebbe dovuto attualizzare:

  • gli standard organizzativi delle strutture e dei percorsi

  • i criteri di valutazione dei piani di attività realizzati, con particolare riferimento:

    • agli esiti occupazionali dei giovani specializzati

    • alla rispondenza alle esigenze di innovazione tecnologica e organizzativa delle filiere produttive a vari livelli territoriali

In realtà i provvedimenti attuativi di queste norme non sono mai stati adottati. Esse rientrano nel lungo elenco di disposizioni relative al sistema ITS che a getto continuo negli ultimi anni sono stati approvati. Segno evidente dell’incapacità di saper definire un chiaro orientamento politico sulle finalità del sistema nazionale della formazione tecnica superiore.

Ricordiamo che CGIL e FLC hanno espresso forti criticità sulla proposta di legge di riforma degli Istituti tecnici superiori attualmente in discussione in Parlamento e chiesto profonde modifiche.