IO NON HO PAURA, il 26 maggio manifestazione nazionale a Brindisi
Un'iniziativa per ricordare Melissa Bassi e le ragazze che sono rimaste ferite nell'attentato di sabato scorso, per pretendere la verità, perché non accada più.
Sabato 26 maggio 2012 le organizzazioni studentesche e varie associazioni hanno indetto una manifestazione nazionale a Brindisi dal significativo titolo IO NON HO PAURA. La partenza è prevista alle ore 14.30 dallo spiazzo antistante il tribunale (nei pressi del luogo dell'attentato).
La manifestazione vuole innanzitutto coinvolgere gli studenti per creare un momento di partecipazione collettiva e reagire al clima di paura che l'attentato messo in atto davanti all'istituto Morvillo-Falcone ha creato. La CGIL ha deciso di aderire e sostenere la manifestazione. Saranno presenti anche delegazioni della FLC CGIL.
"La FLC CGIL - ha dichiarato Domenico Pantaleo, Segretario generale FLC CGIL - sarà domani a Brindisi alla manifestazione promossa dagli studenti contro le mafie, per la difesa della legalità e della democrazia". "Bisogna non smettere mai - prosegue Pantaleo - di riflettere su cosa è accaduto a Brindisi e non aver paura. Quelle bombe hanno ucciso Melissa ed una intera generazione. Alla violenza che uccide dobbiamo contrapporre la cultura della vita. Il dolore per la morte di Melissa deve spingerci tutti a costruire un altro modello di società che recuperi quei valori di libertà e di relazioni umane distrutti dal consumismo, dalla mercificazione delle persone e dalla violenza".
È la prima volta che si colpisce la scuola che, come sottolinea Pantaleo "rimane l'unico strumento di possibile riscatto sociale, avamposto per affermare i diritti di libertà e di convivenza civile". I responsabili non sono stati ancora individuati ma Pantaleo è convinto che "l'Italia saprà reagire".
"Ai familiari di Melissa - conclude Pantaleo - vogliamo dire che non saranno soli nel loro dolore e in questo tragico evento è importante che l'intero Paese e le nuove generazioni abbiano recuperato la solidarietà militante come risposta alla solitudine, alla violenza e alle tante ingiustizie che annullano la dignità e la libertà delle persone".