La “Scuola del Popolo”, una risposta concreta alle sollecitazioni di Landini
Un progetto che risponde al bisogno della CGIL di tornare alle origini.
Le dichiarazioni rilasciate da Landini nel suo intervento a Bruxelles rilanciano efficacemente lo sforzo che la FLC CGIL, proponendo un’idea nata nella CGIL Sarda, sta producendo in tutte le Camere del Lavoro della CGIL. Il progetto della Scuola del Popolo risponde, in maniera pratica ed efficace, al bisogno della CGIL di "tornare alle origini, alle prime camere del lavoro, quando tutti quelli che lavoravano vollero mettersi insieme" come sottolinea Maurizio Landini che conclude il suo intervento a Bruxelles con un invito: “...Dobbiamo metterci insieme, da solo non si salva nessuno. Non perdiamoci di vista...”.
Il progetto portato avanti dalla FLC, proposto alle Camere del Lavoro, risponde proprio al bisogno di tornare al valore fondante del nostro sindacato: quello della solidarietà. Nelle svariate riunioni in corso in tutta Italia viene spiegato che più di un progetto si tratta di un’idea che può essere declinata in maniera originale in ogni angolo della nostra organizzazione. Devono essere chiari gli obiettivi da raggiungere, infatti, in quanto le attività proposte sono solo strumenti utili a riproporre una nuova “antica” idea di sindacato che vuole:
- trasformare le sedi della CGIL in luoghi di animazione culturale e politica, diventando centri propulsori di animazione e incontro per il territorio;
- portare, nell’aprire le proprie sedi al territorio, la “gente” dentro la CGIL rifacendo scioprire il senso e i valori della nostra organizzazione. Disoccupati, giovani, studenti, neet, casalinghe, lavoratori, anziani soli devono sentire la CGIL come la propria casa, devono sentire il bisogno di avvicinarsi per seguire un corso o anche solo per leggere il giornale;
- valorizzare e gratificare i pensionati, soprattutto ex docenti, dando loro opportunità di mettere a disposizione, in termini gratutii, e solidali la loro esperienza per il rilancio personale col gusto ad imparare, a discutere ed approfondire.
Questa la proposta contenuta nel progetto la Scuola del popolo che ormai ha luoghi di sperimentazione in ben 9 regioni. I corsi sono stati attivati e stanno funzionando nelle Camere del Lavoro di Oristano, L’Aquila, La Spezia, Cuneo e Sardegna Sud Occidentale. Il prossimo 29 gennaio verranno presentati i corsi da attivare a Firenze, il 31 gennaio è prevista una conferenza stampa a Palermo per la presentazione dei loro corsi. Il 3 febbraio toccherà a Roma Est che presenterà i suoi sette corsi. In definizione le date di presentazione e lancio dei corsi a Catania, Cuneo e Livorno. In fase di organizzazione a Cagliari, Taranto e Caserta. Il prossimo 4 febbraio il progetto verrà presentato alla Camera del Lavoro di Benevento, attorno al 5 marzo sarà la volta di Alessandria. Sono stati inoltre presi contatti e richiesto informazioni da parte delle Camere del Lavoro di Ancona, dalla Calabria e dalla Basilicata.
Uno sforzo impegnativo quello della FLC CGIL che è agente promotore e supporto per la realizzazione delle attività, in un’ottica di gioco di squadra e collaborazione con le tante attività già presenti nel territorio portate avanti dallo Spi e dall’Auser.