Manifestazione nazionale "Pubblico è futuro": l'adesione di Proteo Fare Sapere
L'iniziativa dell'8 ottobre "occasione importante per fare sentire la voce del mondo dell'educazione e della formazione contro misure pesanti per i lavoratori pubblici, inique per il popolo italiano e dannose per il Paese".
Comunicato
I tagli al pubblico impiego, alla scuola, alla università e alla ricerca pubblica al fine di ridurre la spesa pubblica, agendo solo su un aspetto della crisi attuale, e in particolare su quello che a questo punto ne porta meno responsabilità, costituisce un atto iniquo che inciderà sulla crescita economica nazionale sia in termini di minor occupazione e di minor mercato sia in termini di efficacia ed efficienza dei servizi pubblici. Ma soprattutto nuocerà alla possibilità di adeguare i servizi educativi primari secondari e terziari e la ricerca all'obiettivo del successo formativo degli studenti e alla crescita della quota nazionale di soggetti culturalmente preparati, necessaria a recuperare una posizione nel nuovo ordine economico internazionale in questi tempi di globalizzazione. È di pochi giorni fa la relazione dell'OCSE sull'educazione da cui emerge una Italia sotto la media dei diplomati tra le giovani generazioni, ancor più sotto per quanto riguarda la media dei laureati, e per di più da anni stagnante sui dati acquisiti.
Per questo la scelta della FLC CGIL e della FP CGIL di organizzare una manifestazione nazionale di tutti i dipendenti pubblici compresi quelli di scuola università e ricerca costituisce una occasione importante per fare sentire la voce del mondo dell'educazione e della formazione contro misure pesanti per i lavoratori pubblici, inique per il popolo italiano e dannose per il Paese. Una occasione a cui Proteo Fare Sapere non vuole mancare e a cui invita tutti i propri aderenti e "frequentanti" a partecipare.
Roma, 6 ottobre 2011