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Obiettivi sul lavoro: i film premiati e le menzioni speciali assegnate

Atlantis, 2033 e Osservatorio TG diario di un paese, scelti tra i 13 film selezionati per il concorso.

03/03/2014
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Ieri sera, giovedì 27 febbraio, la Casa del Cinema di Roma ha ospitato la premiazione del concorso per audiovisivi “Obiettivi sul lavoro, storie dal mondo della conoscenza”.

La giuria ha premiato tre film tra i tredici selezionati, attribuendo il primo premio ad Atlantis di Massimo Ferrari, un film documentario di 60’ che racconta un viaggio alla ricerca della nuova realtà del mondo del lavoro, attraverso la storia di due donne molto speciali. Il film, “con un buon ritmo e una struttura narrativa convincente”, ci svela realtà di resistenza quotidiana e di grande forza d’animo, scrutando fragilità e incertezze che un viaggio simile comporta.

Il secondo premio è stato assegnato a 2033 di Chiara Tarfano, un cortometraggio di 7’25’’, che con il “passo veloce e godibile del diario” ci proietta la storia di una giornalista senza impiego fisso che fa i conti ogni giorno con il suo essere “orgogliosamente freelance”. Perché il gusto della scoperta, la curiosità per gli incontri e la passione per il lavoro spesso possono e sono più forti delle difficoltà e delle incertezze per il futuro.

Terzo premio per Osservatorio TG diario di un paese, di Maddalena Grechi e Camilla Ruggiero, un corto di 11’10’’ sul lavoro di un giornalista radiotelevisivo che porta alla luce “le contraddizioni del nostro Paese, dove l’informazione tende sempre più al gossip ed è sempre più incompleta e parziale”. Una visione critica della comunicazione che mortifica sempre di più il mestiere del giornalista “costretto a barcamenarsi tra divieti e pressioni”.

Menzioni speciali sono state poi assegnate a PRE CARIETA’ di Falvio Costa, un corto che con “ironia amara, grottesca e politicamente scorretta” descrive il dramma della disoccupazione giovanile e a Sexy Shopping di Adam Selo e Antonio Benedetto, che svela in modo originale il punto di vista di un immigrato che col suo “negozietto” ambulante racconta lo svago di giovani studenti universitari nelle notti della crisi.

Il premio speciale della Fondazione Unipolis per giovani filmakers under 35 è stato assegnato a The solitude of the startupper di Gabriele Veronesi e Stefano Villani, un documentario che con “sintesi e eleganza” racconta la storia di due giovani startuppers italiani alle prese con un mondo, come quello dell’innovazione tecnologica, non semplice per un tempo come il nostro.

Le opere vincitrici saranno distribuite e proiettate nei circoli Ucca e Arci e nelle sedi sindacali CGIL, nelle università, nelle scuole in occasione di iniziative speciali.