29 gennaio a Bruxelles manifestazione contro proposta di legge spagnola sull’aborto
Camusso: regresso in tema di diritti delle donne e della loro autodeterminazione.
Da www.cgil.it
Il prossimo 29 gennaio, diverse organizzazioni sindacali (tra le quali CC.OO e UGT – Spagna) e ONG, parteciperanno ad una protesta contro la proposta di legge spagnola sull'aborto, a Bruxelles alle 17.30, con una marcia che partirà dall'Ambasciata di Spagna fino ad arrivare al Parlamento Europeo. Contemporaneamente, la Lobby europea delle donne ha lanciato per il 27 gennaio una settimana di azione, a sostegno delle donne in Spagna e del diritto all'aborto in Europa, che culminerà con la partecipazione a tale protesta.
Ricordiamo che lo scorso 20 dicembre il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato un progetto di legge sulla protezione della vita del feto e i diritti delle donne incinte. Questa legge consentirà l'aborto alle donne solo in caso di maternità come conseguenza di una violazione o in caso di grave pericolo per la salute fisica e psichica della donna. Se questa legge sarà approvata, si tornerebbe indietro di 30 anni per i diritti delle donne e ciò costituirebbe un fallimento del Governo spagnolo nell'assolvimento del suo ruolo fondamentale di garante dei diritti umani e del principio di uguaglianza.
Le organizzazioni delle donne spagnole, inoltre, si stanno mobilitando nell'iniziativa “Il treno della libertà” che si svolgerà il 1 febbraio, nella quale organizzazioni delle diverse regioni della Spagna e di vari Paesi europei si metteranno in viaggio verso Madrid per consegnare il Manifesto “Perché io decido” al Governo spagnolo.
La Lobby europea delle donne invierà inoltre una lettera al Presidente del Governo spagnolo e al Ministro della Giustizia richiedendo il ritiro della proposta.
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Lettera di Susanna Camusso, Segretario generale della CGIL, ai Segretari generali della CC.OO. e della UGT
Desidero esprimervi tutta la mia solidarietà, e quella della CGIL, per la battaglia che le vostre organizzazioni stanno portando avanti, insieme alle ONG del vostro Paese, alle donne e agli uomini spagnoli, contro la Proposta di legge Gallardòn sull'aborto, che riporta indietro la Spagna in tema di diritti delle donne e della loro autodeterminazione.
Purtroppo rileviamo un regresso anche in altri Paesi europei e siamo preoccupati che l'adozione di questa legge possa accelerare le tendenze a colpire i diritti alla salute sessuale e riproduttiva in Europa, sui quali ogni donna deve avere il controllo.
Vi auguro quindi successo per le vostre iniziative e che la grande mobilitazione europea, possa portare al ritiro della Proposta di legge da parte del Governo spagnolo.