Camusso a "Vieni via con me": elenco di pensieri di donne al lavoro
Il testo letto dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso alla trasmissione televisiva in onda su Rai Tre "Vieni via con me" del 22 novembre 2010
Io sono l'invisibile. Durante la notte o all'alba, pulisco il luogo dove lavorerai
Curo la vita e la morte, mi chiamano badante, sono prigioniera di un permesso di soggiorno
Ho firmato un foglio di dimissioni in bianco. Previene la gravidanza
Cerco lavoro. Meglio nascondere laurea e master, giuro di non avere specializzazioni
Corro a casa, ma la pizza con il mio capo era necessaria per la carriera
Guardo la fabbrica e so che il mio lavoro è andato in Serbia
Invento, ricerco. Aspetto un biglietto aereo per l'estero..
Curo, accudisco, lavo, stiro e tanto altro: chissà se è un lavoro...
Sono nata nel sud, posso scegliere tra obbedire o emigrare
Avevo un lavoro, poi hanno tolto il tempo pieno (e il sostegno)a scuola
Rispondo a un annuncio di lavoro: sarò abbastanza carina? E abbastanza giovane?
Passo le ore ad una cassa, sorrido. Ma non era domenica?
Quanti asili si possono fare con i soldi del Ponte sullo stretto?
Sono un dottore. Non sono un primario
Quando lavoro produco lavoro, potete spiegarlo a economisti e governanti?
Ho inventato nuove professioni
Ho conquistato le otto ore
Ho conquistato il tempo del matrimonio, della maternità, dell'allattamento
Ho conquistato il diritto di sentirmi uguale nel lavoro, restando differente
Felice il giorno in cui non dovrò conquistare niente di più, staranno meglio anche gli uomini.