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PNRR: in arrivo alle scuole 600 milioni di euro dedicati alla formazione del personale

Altri 600 milioni per dedicati agli studenti per l’orientamento alle discipline STEM. Tutte le scuole saranno destinatarie del finanziamento. FLC CGIL: aprire urgentemente il confronto sull’utilizzo di queste risorse

14/04/2023
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A latere del confronto presso il Ministero dell’Istruzione sul tema del riconoscimento dei titoli di specializzazione e di abilitazione esteri, è stata svolta una breve informativa sulla ripartizione della prima tranche di risorse relative all’investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico” (M4C1-13) e all’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” (M4C1-16 e M4C1-17 ) nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 Componente 1.

Riguardo all’investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico” è prevista l’emanazione di un provvedimento che ripartisce 450 milioni di euro tra tutte le istituzioni scolastiche in proporzione alle dotazioni organiche di ciascuna scuola.

Approfondimento

Per l’investimento 2.1 il PNRR stanzia risorse per 800 milioni di euro di cui 165,77 relativi a progetti in essere.

La linea d'azione prevede la formazione sulla didattica digitale integrata e la transizione digitale di circa 650.000 tra docenti, dirigenti e personale ATA attraverso la realizzazione di circa 20.000 corsi di formazione e la creazione di centri di formazione locali.

La misura mira a creare un sistema permanente per lo sviluppo della didattica digitale, delle competenze digitali e didattiche del personale scolastico. L'intervento prevede:

  • la creazione di un sistema per la formazione continua di tutto il personale scolastico per la transizione digitale
  • l'individuazione di un quadro di riferimento nazionale per la didattica digitale integrata, finalizzata a promuovere l'adozione di curricula in materia di competenze digitali in tutte le scuole.

Riguardo al primo punto l’Italia si è impegnata a realizzare le seguenti azioni

  1. sviluppo di un polo nazionale italiano sulla formazione digitale per la formazione del personale scolastico
  2. creazione di una rete integrata di hub formativi territoriali, realizzati in collaborazione tra scuole, centri provinciali per l'educazione degli adulti, uffici scolastici regionali, università e centri di ricerca, in linea con quanto previsto dal Piano d'azione europeo per l'educazione digitale 2021-2027 e in coordinamento con l'hub nazionale
  3. attivazione di circa 20.000 corsi di formazione sull'uso della didattica digitale in tutte le discipline del curriculum scolastico e per l'apprendimento del pensiero computazionale e dell'intelligenza artificiale, nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria e secondaria e nella formazione degli adulti;

Riguardo al secondo punto si prevede

  1. la creazione di una piattaforma sui contenuti dell'educazione digitale e sui metodi didattici innovativi ad uso di insegnanti, studenti e famiglie
  2. la creazione di "Patti per l'educazione digitale e le competenze per il futuro" anche attraverso l'attivazione di percorsi di formazione diffusa e intergenerazionale per docenti, studenti, adulti

Riguardo all’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” è prevista la ripartizione delle seguenti risorse

  • 600 milioni di euro per attività di orientamento alle discipline STEM. Le risorse saranno ripartite in base al numero degli studenti
  • 150 milioni di euro per corsi di formazioni di lingua e metodologia per gli insegnanti. Le risorse saranno ripartite in proporzione alle dotazioni organiche.

Approfondimento

Per l’investimento 3.1 il PNRR stanzia 1,1 miliardi di euro ed è realizzata in n collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri- Ministro per la famiglia, la natalità, e le pari opportunità

La misura mira a

  • promuovere l'integrazione, all'interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione. La misura si rivolge in particolare alle studentesse e prevede un approccio interdisciplinae. L'intervento mira, inoltre, a garantire pari opportunità e la parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM.
  • potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti, ampliando i programmi di consulenza e informazione su Erasmus+ con il sostegno dell'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE, l'Agenzia nazionale Erasmus+) e della sua rete di ambasciatori. A tal fine saranno attivati almeno 1000 corsi di formazione dedicati ai docenti. È previsto lo sviluppo di un sistema digitale per il monitoraggio delle abilità linguistiche a livello nazionale con il supporto dei rispettivi enti certificatori.

La FLC CGIL ha chiesto che, al di là della ripartizione di queste ingenti risorse, su un aspetto cruciale del PNRR si avvii urgentemente un confronto con le organizzazioni sindacali sui contenuti della formazione, sulle forme e modalità organizzative, sul ruolo della Scuola di Alta Formazione, tenuto conto delle evidenti ricadute di queste misure sulle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola.