Gli errori contenuti nelle Certificazioni Uniche 2021 degli aderenti a ESPERO non dipendono dal Fondo. L'iniziativa della FLC CGIL a tutela dei lavoratori
La FLC CGIL è intervenuta con il Ministero affinché si attivi presso il MEF per fare chiarezza sugli errori contenuti nelle Certificazioni Uniche. Chiesta la rateizzazione delle rate per recupero a compensazione.
A seguito dell’emissione della Certificazione Unica 2021 rettificata, a causa degli errori di calcolo commessi da NoiPA, siamo intervenuti con il Ministero dell’Istruzione affinché si attivi con il MEF per dare indicazioni chiare e puntuali sulla questione, dal momento questi errori hanno provocato ulteriori ripercussioni negative sui lavoratori.
Non tutti i lavoratori hanno, infatti, ricevuto l’emissione di una nuova CU, sostitutiva di quella errata e, con la sua correzione, che segue al ricalcolo dell'imposta, il MEF sta ora compensando gli importi erogati in eccesso nei precedenti cedolini.
Per questa ragione, nello stipendio di giugno, i lavoratori hanno avuto trattenute variabili tra i 200 e i 1.000 euro, riconducibili alle errate detrazioni Espero. A questo proposito, abbiamo chiesto di operare una rateizzazione della compensazione, in modo da non detrarre importi rilevanti, a valere sullo stipendio di giugno.
Inoltre, si verifica anche il caso di lavoratori che, accedendo a NoiPA vedono sia il primo che il secondo CUD, mentre, se accedono a SIDI ne vedono anche un terzo, diverso sia dal primo che dal secondo, per l'ammontare dei redditi e delle altre voci. Inoltre, il terzo CUD non è visibile, se non entrando con le credenziali SIDI, che non tutto il personale possiede.
Infine, per chi aveva già presentato il 730 attraverso il CAAF, non ci sono al momento indicazioni su come operare per risolvere il problema della sostituzione della Certificazione Unica.
Per tutte queste ragioni abbiamo sollecitato l’Amministrazione a intervenire con il MEF, dal momento che gli errori non sono imputabili al Fondo Espero, ma direttamente a NoiPA.