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Opzione per la trasformazione del TFS in TFR per i lavoratori della Scuola Statale e dell'AFAM

Molte le richieste pervenute all'INPDAP per chiedere il versamento del TFR a fondi pensioni individuali.

20/01/2011
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A partire dal mese di gennaio 2011 tutti i lavoratori del pubblico impiego inquadrati in data antecedente al 2001, passano al trattamento di fine servizio con la nuova modalità di calcolo così come contenuta nella Legge 122 di luglio 2010 (nuovo TFS).

L'opzione al passaggio del TFR al momento è riservata ai  dipendenti della Scuola Statale e dell'AFAM che possono esercitarla in virtù dell'iscrizione al Fondo di Previdenza Complementare Negoziale denominato ESPERO.

Come abbiamo già avuto modo di precisare in altre notizie, l'iscrizione al fondo di Previdenza Complementare Negoziale consente il passaggio al TFR che ha un sistema di calcolo più vantaggio rispetto al nuovo TFS; con l'iscrizione si acquisisce un ulteriore vantaggio economico per via della contribuzione dell'1% dello stipendio che il datore di lavoro (MIUR) versa mensilmente oltre al recupero dell'1,5% dell'Opera di Previdenza che i lavoratori versano mensilmente all'INPDAP.

E' importante specificare che per i lavoratori del pubblico impiego l'iscrizione ad altre forme di Previdenza Complementare di tipo individuale non prevede in nessuno modo la trasformazione del TFS in TFR come specificato nella nota operativa dell'INPDAP che contiene tutte le norme e le leggi che regolano il passaggio da un sistema all'altro.  

Queste le tre tipologie di Fondi di Previdenza Complementare con alcune delle specificità che determinano anche differenze sostanziali.

Fondi Pensione Chiusi o Negoziali

Nascono da contratti o accordi collettivi che individuano l'area dei destinatari che possono aderire al Fondo pensione.

Non hanno scopo di lucro e devono garantire la sana e prudente gestione. Gli organismi di gestione e controllo del fondo sono eletti per metà dai lavoratori e per l’altra metà designati dalla parte datoriale. L'adesione a questa tipologia di fondo è volontaria e prevede una contribuzione da parte del datore di lavoro.

Il TFR dei dipendenti del pubblici non viene investito nei mercati finanziari ma resta nelle casse dell'INPDAP e viene rivalutato in base al rendimento dell'esercizio annuale del Fondo Pensione.

Nei settori  privati il TFR viene versato al Fondo Pensione.

Fondi pensione aperti

Sono istituiti direttamente da banche, società di intermediazione  mobiliare, compagnie di assicurazione e società di gestione del risparmio. L'adesione può avvenire in forma collettiva o individuale. E' possibile versare il TFR (non per i lavoratori del pubblico impiego).

Piani individuali pensionistici 

Sono forme pensionistiche individuali realizzate attraverso la sottoscrizione di contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziale. E' possibile versare il TFR (non per i lavoratori del pubblico impiego).

Anche il contenimento delle spese associative e di gestione contribuiscono a rendere l’adesione ai fondi pensioni negoziali generalmente più conveniente rispetto ad altre forme di previdenza complementare.