Pensionamenti scuola dal 1° settembre 2020: accolte circa 40.000 domande. Resta aperta la questione dell’uso di Passweb
La FLC CGIL ha ribadito la necessità di un chiarimento definitivo circa l’uso di passweb e la non responsabilità dell’inserimento dati da parte delle scuole.
Si è tenuto il 15 giugno 2020 l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali con amministrazione ed INPS per fare il punto sullo stato di lavorazione delle domande di pensionamento previste per il prossimo anno scolastico.
Le domande presentate sono state 45.755 (alcuni lavoratori hanno presentato doppia domanda), quelle lavorate corrispondono al 97,52%, ne restano ancora da lavorare 1.134. Di quelle già lavorate oltre 3.000 hanno avuto una risposta negativa per mancanza di requisiti, quelle positive, divise per tipologia, sono state finora le seguenti:
- 30.000 docenti
- 9.000 ATA
- 500 docenti religione cattolica
- 350 dirigenti scolastici
- 100 educatori.
I suddetti posti saranno utilizzati sia per la mobilità che per le immissione in ruolo.
Tra le posizioni per le quali è stato certificato il diritto a pensione, il 37,61% ha la certezza del pagamento corretto a settembre. Nonostante questi dati positivi difficoltà per la gestione delle pratiche restano in alcune città e nelle grandi aree metropolitane (Roma, Milano, Napoli).
Nel nostro intervento abbiamo sollevato di nuovo l’irrisolta questione dell’uso di passweb da parte delle scuole: l’imposizione dell’applicativo implica infatti lavoro non concordato con le istituzioni scolastiche e l’assunzione di responsabilità da parte delle segreterie nell’inserimento di dati, necessari all’istituto ai fini della certificazione del diritto, quando essi dovrebbero essere acquisiti dall’istituto tramite un dialogo diretto con le piattaforme dati a disposizione del MI.
Contestualmente abbiamo chiesto l’attivazione di un tavolo nel mese di settembre che governi e indirizzi le necessarie politiche di implementazione tecnologica del Ministero finalizzato a rendere più efficace ed efficiente il lavoro dell’INPS.
L’Istituto si è dichiarato disponibile ad attivare momenti di confronto ribadendo che, nonostante passweb non sia obbligatorio per le scuole, l’uso di questo applicativo in maniera diffusa e sistematica faciliterebbe la semplificazione di questi processi.
La FLC CGIL ha chiesto all’Amministrazione di aggiornare costantemente i numeri dati nell’incontro e di predisporre questo tavolo tecnico presso il Ministero.