Riforma delle pensioni. Quota 96: la giustizia possa ciò che la politica non ha voluto
La Corte Costituzionale produrrà a giorni la sentenza sulla costituzionalità della riforma Fornero.
Il 19 novembre 2013 la Corte Costituzionale ha esaminato il ricorso di una lavoratrice della scuola che ha maturato il diritto al pensionamento con i requisiti ante Riforma Fornero al termine dell'anno scolastico 2011-2012, comunque entro il 31 dicembre del 2012.
La Corte produrrà la sentenza, che sarà erga omnes, nei prossimi giorni. La FLC CGIL ha messo in campo molte vertenze di tutela per tutti coloro che sono stati pesantemente penalizzati dalla Riforma Fornero che non ha tenuto in conto la specificità della scuola per la quale si ragiona in termini di anno scolastico e non solare.
I risultati della rilevazione del Ministero sui numeri effettivi del personale della scuola che ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2012 hanno rafforzato le ragioni dei ricorrenti, trattandosi di sole 4.000 unità e non dei numeri spropositati calcolati dall'INPS.
La FLC CGIL auspica che la sentenza sia favorevole per tutti i lavoratori della scuola che sarebbero potuti andare in pensione nel 2012 con la clausola di salvaguardia, ma esprime un severo giudizio sulla non volontà della politica di riconoscere tutte le ingiustizie causate dalla Rifoma Fornero, a partire dal dramma degli esodati e dal mancato riconoscimento della valenza giuridica dell'anno scolastico.