15 novembre, sciopero generale della scuola: comunicato unitario
Lunedì 15 novembre oltre un milione di lavoratori della scuola (docenti, ata e dirigenti scolastici) in servizio in Italia ed all’estero saranno chiamati a scioperare dai sindacati scuola Cgil, Cisl e Uil
FLC CGIL |
CISL SCUOLA |
UIL SCUOLA |
15 NOVEMBRE 2004: SCIOPERO GENERALE E MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLA SCUOLA PUBBLICA |
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Lo sciopero generale è stato preceduto da un’ampia mobilitazione: oltre 4.000 assemblee in orario di lavoro; otto giornate di scioperi regionali; una giornata di mobilitazione nazionale articolata con iniziative locali.
Le adesioni allo sciopero si annunciano già ora come particolarmente consistenti con una distribuzione omogenea sul territorio nazionale.
Lo sciopero generale è per il contratto, un piano di investimenti, una scuola pubblica di qualità ed ha al suo centro i seguenti obiettivi:
CONTRATTO:
·l’apertura immediata delle trattative contrattuali
·un incremento retributivo per il biennio 2004 – 2005 pari all’8% per il personale docente ed ata per salvaguardare il potere d’acquisto delle retribuzioni, il riconoscimento professionale del personale docente e ata
·l’emanazione degli atti e la definizione degli stanziamenti necessari per il contratto dei Dirigenti scolastici scaduto il 31 dicembre 2001
·il blocco di qualsiasi tentativo di manomissione degli automatismi stipendiali e di conseguente riduzione delle retribuzioni
FINANZIARIA:
·l’impegno ad interrompere una politica contrassegnata da tagli di risorse economiche e di risorse d’organico docente ed ata a fronte, fra l’altro, di un incremento delle esigenze delle scuole e di un aumento delle iscrizioni
·l’avvio di una vera politica di investimenti pluriennali a sostegno della scuola pubblica
la definizione delle immissioni in ruolo di docenti ed ata su tutti i posti vacanti e disponibili, così come previsto dalla Legge 143 del 2004, e l’attivazione dei corsi di abilitazione previsti dalla Legge
·la garanzia del diritto all’istruzione per tutti gli alunni diversamente abili, con l’attivazione dei posti di sostegno necessari
LEGGE 53, nel ribadire il giudizio negativo sulla Legge 53 e sui suoi effetti:
·la salvaguardia degli attuali organici e dell’offerta formativa
·il rifiuto della proposta di tutor definita dall’Atto di Indirizzo che gerarchizza la funzione docente, rompe la collegialità, indebolisce il rapporto con studenti e famiglie
la salvaguardia delle prerogative dell’autonomia scolastica ed il rispetto del contratto di lavoro
·la garanzia del carattere nazionale del sistema di istruzione del secondo ciclo contro ogni deriva regionalista.
Lo sciopero e la manifestazione rappresenteranno anche l’occasione per ribadire il giudizio negativo delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola contro
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il disegno di legge di modifica costituzionale sulla devolution, recentemente approvato alla Camera dei Deputati, che riduce il sistema scolastico nazionale a 20 sistemi regionali e che colpisce l’unità culturale e l’identità del nostro Paese;
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il disegno di legge sullo stato giuridico che compromette gravemente le garanzie professionali, contrattuali e l’autonomia costituzionalmente tutelata dei docenti.
La manifestazione nazionale partirà alle ore 10.00 da Bocca della Verità e si concluderà a Piazza Navona dove parleranno Enrico Panini, segretario generale FLC CGIL, Annamaria Furlan, segretaria confederale Cisl, Luigi Angeletti, segretario generale Uil.
Per garantire la partecipazione alla manifestazione sono già stati organizzati centinaia di pullman e diversi treni speciali.
Roma, 12 novembre 2004