Alla fine del 2019 ancora non è conclusa la vicenda della professoressa Dell'Aria
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
19 dicembre - A distanza di mesi la nota vicenda della professoressa Dell’Aria sospesa dall'insegnamento per aver consentito ai suoi studenti di esercitare la loro autonomia di pensiero attraverso l'elaborazione critica delle conoscenze, non si è ancora conclusa. La professoressa è tuttora in attesa di una piena riabilitazione da parte dell'amministrazione scolastica.
"Siamo costretti a prendere atto dei mancati provvedimenti di annullamento di una sanzione tanto ingiusta quanto pericolosa per la tenuta dei valori costituzionali, dall’autonomia di pensiero alla libertà d’insegnamento, di cui la scuola è espressione e garanzia" dichiara Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL. "Sono passati mesi e ben due ministri, impegnati a parole a restituire piena dignità alla docente, riconoscendo la correttezza del suo agire e la competenza professionale, ma nel curriculum della professoressa Dell'Aria rimane la macchia di un provvedimento espressione di un clima autoritario e repressivo, fomentato e legittimato da tanta parte della politica, che trova nel Paese ampio consenso".
La FLC CGIL denuncia la mancanza di volontà della politica e dell'amministrazione scolastica, incapaci di trovare gli strumenti per rimediare a un intervento ingiusto e sbagliato nel metodo e nella sostanza.
Il ministro Fioramonti agisca concretamente per annullare la sanzione alla prof. Dell'aria e affermi con fatti concreti il valore e la missione della scuola della Repubblica come condizione imprescindibile per la democrazia del Paese, della quale la libertà d'insegnamento è presupposto e strumento di salvaguardia.