Attivo unitario sindacati scuola, Sinopoli: rilanciare la scuola pubblica contro ogni ipotesi di regionalizzazione. Pronti a mobilitazione fino allo sciopero generale
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Roma, 28 marzo - Dall’attivo unitario dei sindacati scuola che si è svolto oggi a Mestre il segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, ha lanciato un allarme e un appello:
‘Esiste una questione salariale per il personale docente e ATA della scuola, come ha rilevato la stessa Ragioneria generale dello Stato. E’ necessario uno sforzo straordinario della politica che si faccia carico di rilanciare la scuola pubblica contro ogni ipotesi di regionalizzazione che non farebbe altro che aggravare i divari e le disuguaglianze già oggi esistenti fra i territori. Su queste due fondamentali questioni la FLC CGIL, insieme con gli altri sindacati rappresentativi della scuola, è pronta alla mobilitazione fino alla proclamazione dello sciopero generale’.
E’ necessario stanziare le risorse per il contratto 2019-2021, non solo per recuperare la perdita di potere d‘acquisto ma anche per iniziare un percorso di allineamento degli stipendi del personale scolastico alla media degli stipendi europei. Bisogna stabilizzare il personale docente e ATA fino a sradicare il precariato nella scuola italiana, per innalzare la qualità dell’offerta formativa che può essere garantita solo dalla continuità didattica e da un organico funzionale.
Bisogna investire massicciamente per incrementare il tempo scuola, ridurre gli alunni per classe, generalizzare la scuola dell’infanzia, innalzare l’obbligo a 18 anni, come strumenti per far fronte al drammatico calo delle iscrizioni dovuto alla denatalità.
Bisogna infine, semplificare il lavoro scolastico rilanciando l’autonomia delle scuole, deburocratizzando il lavoro docente ed eliminando dalle segreterie scolastiche, depauperate di risorse e di personale, tutte le incombenze scaricate su di esse per questioni non attinenti la missione della scuola (stipendi, pensioni, carriere).
La FLC CGIL continuerà nella sua azione, unitariamente alle altre forze sindacali, a difesa del diritto all’istruzione che è destinato ad essere negato se non sarà fermato il disegno di autonomia differenziata regionale perseguito dall’attuale Governo.