Basta con i test INVALSI. Bisogna sospenderli e aprire una discussione per definire un efficace sistema di valutazione
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Le proteste anche quest'anno di studenti, docenti e famiglie contro i test INVALSI impongono una radicale inversione di rotta sulla valutazione. I test sono privi di senso e lontani dalla realtà delle scuole. Minano la libertà d'insegnamento e si configurano come strumento di controllo che diffonde solo ostilità, paure e diffidenza. Non tengono conto del rapporto tra contesti territoriali e qualità formativa.
La nostra proposta è sospenderli per un arco di tempo necessario a definire un sistema di valutazione più serio ed efficace.
La valutazione non deve essere separata da un ragionamento su quale scuola vogliamo nei prossimi anni e sui necessari investimenti. Deve servire ad affermare un sistema educativo che valorizzi gli aspetti cognitivi e relazionali e a migliorare la qualità formativa. Non può che coinvolgere tutti i livelli dei decisori politici e non solo le scuole. Occorre garantire partecipazione, pluralismo e inclusività e non invece essere incentrata su competizione e selezione. Solo in quel contesto i test INVALSI, radicalmente ripensati e su base campionaria, possono essere considerati una parte del sistema. Chiediamo alla Ministra Giannini di aprire un confronto con i diversi attori sociali riscrivendo il regolamento sulla valutazione.