CNR, al Ministro Gelmini chiediamo di garantire trasparenza, legalità e prestigio dell'ente
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Abbiamo appreso dai giornali che il dott. Pietro Pilello, componente effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha rapporti con un capo della cellula 'ndrangheta a Milano.
Anche se il dott. Pilello non è indagato il sindaco di Milano Letizia Moratti ne ha chiesto la revoca dal Collegio dei Revisori dei Conti di due società partecipate dal Comune (Metropolitane Milanesi e Agenzia mobilità ambiente e territorio). In tal modo il sindaco ha voluto allontanare il benché minimo sospetto che vi fossero connessioni tra persone che lavorano per conto del Comune di Milano e la 'ndrangheta.
Ora sorge il problema di come vuol comportarsi il Ministro Gelmini di fronte alla medesima situazione affrontata dal sindaco di Milano.
È singolare che il Ministro Gelmini non perda occasione per screditare il Consiglio Nazionale di Ricerche, disinteressandosi dell'enorme danno che sta arrecando al Sistema Paese ed alle sue possibilità per uscire dalla crisi attraverso la ricerca e l'innovazione e invece non intervenga per garantire trasparenza, legalità e prestigio dello stesso ente.
Chiediamo pertanto che il Ministro revochi immediatamente l'incarico di componente del Collegio dei Revisori dei Conti del Consiglio Nazionale delle Ricerche al dott. Pilello.