Contratti di disponibilità, si conferma l'inadeguatezza, la confusione e l'iniquità del provvedimento
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
La pubblicazione del Decreto Ministeriale sui contratti di disponibilità conferma l'inadeguatezza, la confusione e l'iniquità del provvedimento.
Nonostante le proposte avanzate dalla FLC Cgil per cambiare l'impostazione puramente assistenziale della scelte del Miur, non vi è stata alcuna disponibilità ad aprire una serio confronto che partisse dalla messa in discussione dei tagli, dai processi di stabilizzazione, coprendo tutti i posti vacanti, dall'impiego produttivo dei lavoratori precari, estendendo contemporaneamente gli ammortizzatori sociali.
È stato definito un meccanismo di difficile gestione che non aggiunge nulla di nuovo alle attuali normative ed anzi in alcuni parti le peggiora.
C'è una confusione totale rispetto ai progetti delle Regioni che si muovono ognuna con modalità diverse, determinando diritti a geometria variabile.
Questa è la verità. Per queste ragioni chiediamo al Ministro Gelmini di discutere di merito e di non affidarsi alla propaganda attraverso i comunicati agli organi di stampa.
Non può dire che non siamo d'accordo su nulla e nel contempo rifiutare tutte le nostre proposte.
Forse il Ministro Gelmini ritiene che la funzione delle organizzazioni sindacali sia semplicemente quella di accettare le sue decisioni e non quella di discuterle e contrattarle.
Il 3 ottobre la FLC Cgil sarà, quindi, con i precari, nella manifestazione nazionale, per ribadire che la dignità delle persone non è in vendita e che più qualità dell'istruzione passa attraverso il superamento della precarietà.
Roma, 30 settembre 2009