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Contratto e tutela dei diritti del personale della scuola rappresentano una priorità

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

04/08/2010
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Nell’incontro con il Ministro Gelmini che si è tenuto questo pomeriggio, la FLC CGIL ha ribadito il giudizio negativo sulla manovra finanziaria che ha penalizzato fortemente tutto il pubblico impiego ed in particolare il personale della scuola. Il blocco dei contratti, delle progressioni stipendiali, gli interventi sulle pensioni, le modifiche al tfs determineranno una forte riduzione del valore delle retribuzioni e un netto peggioramento delle condizioni di lavoro.

Per queste ragioni abbiamo chiesto che siano ripristinati gli scatti e la loro validità giuridica e in tal senso abbiamo apprezzato la volontà del Ministro di confrontarsi con le organizzazioni sindacali sui contenuti del decreto interministeriale che dovrebbe destinare parte dei risparmi per tale finalità.

Abbiamo inoltre ribadito al Ministro che per quanto riguarda la valorizzazione professionale del personale docente, la nostra organizzazione è disponibile a discutere sulla base dei seguenti punti fermi:

  • la necessità che si proceda al rinnovo contrattuale per tutti

  • la certezza di risorse aggiuntive finalizzate a tale scopo

  • il rifiuto di qualunque ipotesi di blocco definitivo degli scatti e il contestuale utilizzo di queste risorse per il merito

  • la necessità che qualunque ipotesi di valorizzazione avvenga all’interno del contratto e non attraverso provvedimenti di legge

Su questi punti abbiamo riscontrato le differenti opinioni del Ministro che intenderebbe superare dal 2013 il meccanismo degli scatti per utilizzare anche quelle risorse in funzione del merito.

Per la FLC se dovesse prevalere quella impostazione non ci potrà essere alcuna condivisione.

Sarebbe infatti inaccettabile una situazione in cui si premiano pochissimi mentre la stragrande maggioranza, in assenza di risorse adeguate per i contratti, si vede privata persino della possibilità di recuperare l’inflazione.

Sulle immissioni in ruolo ci è stato comunicato il numero di 170 Dirigenti scolastici, 10.000 docenti e 6.500 ata che, pur rappresentando un punto d'avanzamento, è del tutto insufficiente rispetto ai posti vacanti disponibili ed è una parziale soluzione rispetto ai tantissimi precari che attendono da anni di essere stabilizzati.

Le iniziative di mobilitazione messe in campo dalla FLC per la difesa della scuola pubblica hanno consentito di acquisire qualche parziale risultato e per queste ragioni continueremo con le lotte, a partire dalle iniziative contro i tagli che penalizzano fortemente i precari e per evitare che si torni indietro rispetto a conquiste fondamentali per il personale della scuola.

Nonno, cos'è il sindacato?

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