Contratto scuola: bene che il governo si sia deciso. Adesso si dia da fare per la chiusura dei troppi contratti ancora aperti
Dopo il via libera del Governo al contratto della scuola, rinnovare i contratti della Ricerca pubblica e dell’Enea, dei Dirigenti scolastici e il contratto biennale dell’Università
Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario Generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Oggi il Governo ha fatto semplicemente quello che avrebbe dovuto fare da tempo: ha dato il via libera al contratto della scuola dopo ritardi e rinvii. Di fronte alla proclamazione dello sciopero da parte dei sindacati confederali è stato costretto a dare seguito agli atti formali.
Adesso è necessario che gli incrementi salariali entrino nelle buste paga già dal mese di dicembre. Sarebbe inaccettabile scoprire che i ritardi accumulati dal Governo si tramutassero in uno slittamento degli aumenti contrattuali per i lavoratori.
Non è finita! Non ci dimentichiamo, infatti, che bisogna ancora rinnovare i contratti della Ricerca pubblica e dell’Enea (scaduti ormai da 4 anni!!!); il contratto dei Dirigenti scolastici (scaduto ormai da quattro anni!!!); il contratto biennale dell’Università.
Roma, 18 novembre 2005