Fortemente a rischio la chiusura del contratto scuola
Comunicato stampa di Enrico Panini
Comunicato stampa di Enrico Panini
Il Ministero dell’Istruzione vuol far saltare ogni regola perché, anziché il confronto e il dialogo, vuole affermare il comando.
A questa scelta politica risponde l’ipotesi di contratto presentata oggi dall’Aran su richiesta del Ministero, alla ripresa delle trattative.
Si vorrebbe desertificare la scuola facendo scomparire ruolo e funzioni consolidate dei docenti e degli ata.
Si limitano pesantemente i diritti del personale per quanto riguarda assenze e permessi.
Si vorrebbe sostituire la contrattazione delle retribuzioni e dell’organizzazione del lavoro con una semplice informazione sulle decisioni assunte.
Così si opera scientemente per impedire la chiusura di un contratto già scaduto da oltre diciassette mesi e non ancora rinnovato per esclusiva responsabilità del Governo.
Non sfugge l’intenzionalità dell’operato del Ministero se si pensa che in ben altra direzione vanno gli impegni sottoscritti dal Vice Presidente del Consiglio On. Fini e quanto è stato sottoscritto nei recenti rinnovi contrattuali di altre categorie pubbliche.
Lo stesso stile che si vorrebbe imporre per il contratto accompagna l’attuazione della legge di controriforma della scuola.
Infatti, apprendiamo dalla stampa che oggi il pre-consiglio dei Ministri esaminerà il testo di un complesso Decreto Legislativo sulla scuola dell’infanzia ed elementare sul testo del quale mai nessuno, al Ministero, ha pensato di confrontarsi neanche per sbaglio con il Sindacato.
Non a caso il primo incontro con il Ministro Moratti sull’attuazione della Legge n. 53 è fissato per il 29 maggio.
Roma, 6 maggio 2003