“Grande adesione allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ISTAT”
Ancora lontana la soluzione del problema, prosegue la mobilitazione
Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Si è tenuto oggi lo sciopero nazionale dei lavoratori dell’Istat per protestare contro l’esternalizzazione della rete di rilevazione dell’indagine delle Forze di Lavoro e contro i processi di precarizzazione del personale che investe in misura sempre maggiore l’Istat e gli Enti pubblici di Ricerca.
Lo sciopero è stato molto partecipato ed ha visto un’ottima adesione sia dei lavoratori di ruolo, che dei lavoratori con contratto a tempo determinato. Alle 9 è iniziato il presidio davanti alla sede Istat di via Balbo con circa 300 persone, fra cui una significativa rappresentanza dei rilevatori della rete, giunti da tutta Italia.
I lavoratori hanno manifestato, inoltre, per difendere il ruolo della statistica pubblica e per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli Enti pubblici di Ricerca, scaduto ormai da quasi 4 anni.
La manifestazione è poi proseguita a Palazzo Vidoni, sede del ministero della Funzione Pubblica, dove è stata ricevuta una delegazione di lavoratori.
Le ipotesi prospettate destano forti perplessità. La gara in atto va sospesa, prorogando gli attuali contratti dei rilevatori per almeno un altro anno, al fine di mantenere all’Istat la gestione della rete e di avviare un tavolo di confronto per individuare soluzioni contrattuali possibili.
In assenza di risposte positive, che al momento non appaiono all’orizzonte, la mobilitazione dovrà continuare nei prossimi giorni.
Roma, 20 settembre 2005