Il caos prodotto dal Ministro Moratti sul precariato arriva fino alla Corte Costituzionale. Speriamo che non si arrivi alla Corte Europea!!
Le graduatorie sono sempre più un problema dei tribunali che dell’amministrazione. Occorre ripristinare certezza del diritto, dando sicurezze ai precari docenti ed ATA
Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Nei giorni scorsi la Corte Costituzionale si è pronunciata su un quesito di legittimità posto dal Tar di Catania relativamente ai punteggi nelle graduatorie permanenti per i corsi di specializzazione all’insegnamento annuali e biennali.
Era stata sollevata anche un’altra questione di legittimità sul punteggio doppio di montagna dallo stesso TAR, sul quale si attende la pronuncia della suprema corte.
Il caos prodotto dalle decisioni del Ministro Moratti fa sì che le graduatorie siano ormai più un problema dei tribunali che dell’amministrazione.
Questa situazione è intollerabile.
Occorre ripristinare certezza del diritto, dando sicurezze ai precari docenti ed ATA attraverso quattro semplici interventi che rivendicheremo dal nuovo Governo vista l’ostilità dell’attuale:
1) assunzione su tutti i posti vacanti;
2) delegificazione e ripristino della competenza amministrativa sulle tabelle di valutazione;
3) eliminazione di tutte le iniquità presenti nelle attuali tabelle;
4) cancellazione delle norme relative alla formazione iniziale degli insegnanti che non garantiscono una reale preparazione e introducono nuove e peggiori forme di precariato.
Roma, 30 marzo 2006