Il governo colleziona un primato: al 1 settembre 2006 il precariato nella scuola raggiungerà una cifra record
La FLC Cgil chiede le assunzioni su tutti i posti vacanti
Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Oltre 220.000 precari della scuola al primo settembre 2006.
Aver disposto nomine con il contagocce, senza alcuna attenzione all’invecchiamento del personale e alle esigenze delle scuole, determinerà una situazione sempre più drammatica.
Anche i futuri provvedimenti sulle assunzioni (20.000 docenti e 3.500 ATA) si rivelano totalmente inadeguati a dare risposta alle legittime aspirazioni dei precari e alle esigenze delle scuole autonome che hanno bisogno di personale stabile per garantire qualità e diritti. Con questi numeri non si copre neanche il turn-over.
Dai dati provvisori forniti dal Miur dal primo settembre 2006 andranno in pensione quasi 30.000 docenti e oltre 7.000 ausiliari, tecnici e amministrativi.
Con 120.000 posti vacanti e oltre 35.000 pensionamenti si faranno solo 23.500 assunzioni
Il dato ad oggi è di 30.000 posti vacanti per il personale docente e 90.000 per il personale ATA a cui si aggiungono gli oltre 35.000 pensionamenti. A queste disponibilità si aggiungono tutte le altre supplenze che portano il numero dei precari abbondantemente oltre i 220.000.
La FLC Cgil ribadisce la richiesta di assunzioni su tutti i posti vacanti per garantire funzionalità alle scuole e ridurre drasticamente il ricorso ai rapporti a tempo determinato.
Roma, 10 marzo 2006