Il Ministro Gelmini rispetti chi perde il lavoro
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Ma in quale mondo vive la Ministra Gelmini. Non si può continuare a sostenere che tutto va bene e che le responsabilità sono sempre di altri. Si ammetta che le politiche sulla scuola non hanno prodotto alcun miglioramento della qualità formativa ma un netto peggioramento.
Siamo di fronte al licenziamento di migliaia di precari, a 10.000 insegnanti dichiarati in soprannumero, a scuole elementari che non possono più garantire i tempi scuola richiesti dalle famiglie, a classi più affollate e più insicure, all'impossibilità di assicurare risposte adeguate d'integrazione per gli alunni disabili, a tagli di ore e di materie nelle secondarie superiori e al blocco dei salari per quattro anni per tutto i pubblici dipendenti. Ci sono scuole nelle quali mancano perfino i collaboratori scolastici per aprirle e chiuderle.
Queste sono le cose concrete che stanno accadendo nella scuola italiana.
Se si vuole aprire un confronto vero siamo pronti a discutere purché si abbia l'umiltà di ascoltare anche le nostre opinioni e la disponibilità a rimettere in discussione scelte disastrose a partire dai tagli.
Ma la Ministra deve innanzitutto avere maggiore rispetto per coloro che perdono il lavoro e sono disperati, fino al punto di mettere in gioco la propria vita. Le persone non sono numeri e la dignità di chi soffre deve essere sempre rispettata.
Per queste ragioni insisto nel chiedere alla Ministra di ascoltare le loro richieste.